Era stata preannunciata come la partita più interessante di questo girone di ritorno, ma la Juve ha vinto nettamente senza mai subire il gioco della Lazio. Nella squadra di Pioli, reduce da otto vittorie consecutive, hanno pesato le assenze di De Vrji e Parolo. I bianconeri hanno chiuso la gara nella prima mezzora di gioco con le reti di Tevez (18 gol in campionato) e Bonucci, spedendo la Lazio a -15 a sette giornate dal termine.
Pioggia battente a Torino per la partita di cartello della 31° giornata tra Juventus e Lazio. I bianconeri dopo il successo di martedì nella gara di andata dei quarti di finale di Champions League devono dosare le forze per il ritorno di Monaco. Allegri vuole comunque una squadra competitiva e lascia a riposo il solo Morata, sostituito da Matri. A centrocampo si rivede Andrea Pirlo. Nella Lazio a sorpresa Candreva va in panchina, sarà Mauri a formare il tridente offensivo con Klose e Felipe Anderson. Cana e Cataldi sostituiscono gli infortunati De Vrji e Parolo.
Parte la gara e la Juventus impiega soli 18 minuti per andare in vantaggio: Vidal appoggia di testa per Tevez che sorprende, sul filo del fuorigioco, la difesa laziale e fulmina Marchetti. La Lazio ha subito l’occasione per pareggiare, ma Bonucci si immola per salvare sulla conclusione da posizione favorevole di Miro Klose. Al 28’ raddoppio bianconero: contropiede di Bonucci, nessun giocatore biancoceleste va a chiudere e il difensore segna, approfittando anche dell’incerto intervento di Marchetti. Lazio stordita che non riesce ad entrare mai nell’area bianconera. Ci prova allora da fuori Cataldi un paio di volte senza successo.
La ripresa inizia con la novità Candreva al posto di Braafheid per una Lazio più offensiva. Gli ospiti attaccano in massa, i bianconeri si difendono con tutto l’organico senza mai rischiare. Entra Morata per Matri nella Juventus. Dopo una conclusione velenosa di Vidal, la Lazio impensierisce due volte Buffon con una punizione di Candreva e un bolide di Biglia. Il portiere della Nazionale fa buona guardia. Negli ultimi minuti di gioco la Lazio resta in dieci uomini per il rosso a Cataldi, reo di un brutto fallo su Tevez e sfiora il gol con Felipe Anderson che solo di fronte a Buffon, si fa ipnotizzare dall’estremo difensore bianconero.
Vince la Juventus per 2-0 e mette un ulteriore tassello verso la conquista del 31° scudetto.