Fischi a San Siro dopo la decima sconfitta stagionale per il Milan che potrebbe costare la panchina a Pippo Inzaghi. I rossoneri dopo la sconfitta di Udine perdono anche con il Genoa. Buon avvio del grifone che sfiora subito il gol due volte con Bertolacci e con Niang, ma Diego Lopez non si fa sorprendere.
Dopo una occasione per il Milan con Cerci che impegna Perin, il Genoa passa in vantaggio al 37’ con Bertolacci. Al rientro negli spogliatoi per l’intervallo piovono fischi sui giocatori rossoneri. La ripresa si apre subito con il raddoppio dell’ex Niang. Inzaghi prova la carta Pazzini al posto di Honda. Al 66’ un gran tiro di Mexes supera Perin e riapre la partita. Al 72’ Menez già ammonito commette fallo su Edenilson e viene espulso. In dieci uomini il Milan si spegne e il Genoa cerca il terzo gol che Diego Lopez gli nega con un paio di interventi ma non può far nulla sul calcio di rigore trasformato da Iago Falque in pieno recupero per il 3-1 finale per gli ospiti che salgono a quota 50 in classifica scavalcando la Fiorentina e portandosi ad un punto dalla Sampdoria.
Botta e risposta tra Sampdoria e Verona, con i blucerchiati che vanno in vantaggio al 65’ con De Silvestri dopo essere rimasta in dieci per l’espulsione di Acquah ad inizio ripresa. Passano solo tre minuti e Luca Toni fissa il punteggio sull’1-1. Un pari che rallenta la corsa della Sampdoria che deve difendersi dal ritorno di Genoa, Torino e Inter.
A Palermo finisce 2-2 la sfida tra i padroni di casa e il Torino. Va in vantaggio il Palermo al 10’ con Vitiello, ma il Toro pareggia tre minuti più tardi con Bruno Peres. La partita è molto aperta con entrambe le squadre che cercano la vittoria. Al 26’ nuovo vantaggio del Palermo con Rigoni. I rosanero sfiorano il terzo gol con Vázquez e con Andjelkovic che centra la traversa prima dell’intervallo. Nella ripresa Torino più determinato e al 60’ arriva il pareggio di Maxi Lopez. Lo stesso attaccante argentino segna ancora a 4 minuti dal termine ma l’arbitro annulla tra le proteste dei giocatori granata.
In zona retrocessione con la sconfitta contro la Lazio finisce in B matematicamente il Parma, mentre si affievoliscono le speranze del Cagliari, sconfitto per 1-0 a Verona dal Chievo (gol di Meggiorini) e del Cesena che dopo aver subito il vantaggio dell’Atalanta con Pinilla, riesce a ribaltare la situazione con le reti di Brienza su rigore e di Carbonero, ma subisce nel finale il gol del 2-2 segnato in rovesciata ancora da Pinilla.