San Siro non ospiterà la finale di Champions League 2027

E' una decisione ufficiale del comitato esecutivo della Uefa, non ci sono le adeguate garanzie. I motivi della retromarcia e chi è il possibile sostituto dello stadio milanese.

San Siro non ospiterà la finale di Champions League 2027

La finale di Champions League di questa edizione (2025) si disputerà all’interno della magnifica Allianz Arena di Monaco di Baviera ma non è questo quello di cui si deve discutere. La notizia è che la finale del 2027 non si giocherà allo stadio Giuseppe Meazza (in San Siro), il comitato esecutivo della Uefa ha infatti revocato la precedente assegnazione.

Il motivo che ha indotto l’Uefa a fare retromarcia è che il comune di Milano non è in grado di garantire all’organo europeo che sino a quel periodo non ci saranno lavori nell’area dell’impianto calcistico. Innumerevoli sono i dubbi su San Siro, solo una certezza: quella che nel 2026, febbraio, sarà la sede della cerimonia di apertura delle olimpiadi invernali (italiane) Milano – Cortina.

Lo scorso 13 settembre le due squadre milanesi, davanti al sindaco della città meneghina, Sala, avevano deciso di non intraprendere la strada della ristrutturazione del Meazza poiché nutrivano parecchi dubbi sui costi, ritenuti molto elevati. In tutto questo la Figc, a seguito del “no” incassato per Milano, prova in qualche modo a mantenere la finale nel Belpaese, la Federazione ha quindi candidato l’Olimpico di Roma quale stadio italiano per la finale 2027.

Lo stadio romano – ultima finale di Champions lì nel 2009 – teoricamente avrebbe tutti i requisiti per poter ospitare l’ultimo atto della coppa dalle grandi orecchie, tuttavia c’è da vedere se l’Uefa punterà su uno stadio con la pista d’atletica, recentemente, dalle scelte che si fanno, sembra prevalere la linea contraria. Su questa proposta di Roma alternativa a Milano si è già espresso l’italiano Marchetti, vice segretario dell’Uefa.

Giogio Marchetti ha affermato che l’Italia è libera di proporre un’altra sede tuttavia l’assegnazione non sarà automatica ma figlia di una valutazione fra una rosa di vari candidati. Questa situazione del rifiuto di Milano continua comunque ad alimentare i dubbi sugli stadi italiani, non è certamente un segnale rassicurante ai fini di Euro 2032; si ricorda che in quella data il torneo europeo per nazioni dovrebbe disputarsi, insieme alla Turchia, in Italia: 5 sedi a testa.

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