Erano 12 anni che la Juventus non entrava in una semifinale di Champions League. Nello stesso anno, l’Italia riuscì a piazzarne ben 3, in quella stagione di grazia: Juve, Inter e Milan. Sembra passata una vita (calcisticamente, è passata), eppure il calcio italiano, proprio quando sembra andare a fondo e non poter competere con gli altri grandi campionati d’Europa, riesce incredibilmente a rialzarsi. Successe una cosa molto simile con la vittoria dei Mondiali nel 2006, scattata nell’estate di Calciopoli. Noi italiani siamo fatti così: l’orgoglio lo cacciamo solo quando si tocca il fondo. Stagione 2014-15: 3 squadre nelle semifinali delle coppe europee. Certo, 2 in Europa League e una in Champions (facciamo un passo alla volta!), ma si tratta pur sempre di un risultato straordinario e inaspettato per il nostro calcio.
A pochi minuti dai sorteggi delle semifinali, siamo davanti a una stagione che possiamo già definire meravigliosa. Piano a parlare di rinascita: per un movimento calcistico, una stagione vale poco o nulla, se non ci si conferma l’anno successivo. Oltre alla grande impresa della Juventus, forse la considerazione di Napoli e Fiorentina per l’Europa League, affrontata in maniera molto più seria dalle nostre squadre, è dipesa in buona parte dal fatto che quest’anno la vincitrice di questa competizione avrà accesso alla Champions League, traguardo (quasi) impraticabile per Benitez e Montella da raggiungere tramite campionato.
Qualsiasi siano i motivi che hanno spinto a questa grande stagione delle italiane in Europa, prima di esultare per una ‘rinascita’ del calcio italiano, pensiamo a goderci i risultati concreti: grazie a questi risultati, il ranking della Serie A è molto più vicino a quello della Premier. Si parla di congiunture favorevoli anche per gli scarsi risultati delle squadre inglesi nelle competizioni europee: nessun club qualificato per i quarti, ed è la seconda volta in 3 anni. Sono questi i parametri che tiene in considerazione il ranking: i risultati in Europa. Peraltro, se per la Juve sarebbe una clamorosa impresa anche solo quella di superare le semifinali, Napoli e Fiorentina, se i sorteggi non le metteranno l’una contro l’altra, avranno concrete possibilità di giocarsi una finale tutta italiana: Siviglia e Zenit sono avversarie alla portata dei due club italiani. Anche se, per ipotesi, la Juve vincesse la Champions League e la finale di Europa League fosse Napoli-Fiorentina, non riusciremmo comunque a superare gli inglesi, ma andremmo praticamente in pareggio, con concrete possibilità di scavalcarli nel ranking nella stagione successiva, così da poter beneficiare di un posto in più in Champions League dal 2017-18. Più posti in Champions portano più introiti e maggiori possibilità di acquisti: è questa la strada per riportare il calcio italiano ai fasti di un tempo… dai ragazzi!