Due manite in due partite. Dieci goal fatti e zero subiti in soli quattro giorni. Squadra cortissima e reparti che si muovono all’unisono. La preparazione di Sarri inizia a dare frutti e i giocatori sembrano entrati più che bene in quelli che sono gli schemi del nuovo allenatore.
Gonzalo Higuian è tornato a suon di goal, Lorenzo Insigne viene preso in considerazione seriamente dal Mister e riesce così a dimostrare tutto il suo valore, sfornando assist e goal, Jorginho ha preso il comando del centrocampo e allora si può ben sperare in un campionato da protagonisti. L’allenatore partenopeo ha deciso di non insistere e di cambiare modulo, questo ha portato il Napoli ad ottenere due vittorie, in Europa ai danni del Club Brugge e in Italia ai danni di una Lazio che sembra smarrita, e questo è successo proprio dopo le critiche de Il Pibe de Oro, Diego Armando Maradona, il quale aveva dichiarato “Sarri non è un allenatore da squadra vincente”, con Mister Sarri che aveva sviato la critica dichiarandosi onorato della considerazione avuta da Maradona.
Il 4-3-3 sacrifica il nuovo acquisto Valdifiori, fortemente voluto da Sarri che lo ha allenato ad Empoli, ma valorizza gli esterni Callejon e Insigne sempre in ballotaggio con Mertens, e con un Jorginho formato maxi il centrocampo è più solido e riesce ad arretrare e dare una mano in difesa nelle azioni d’attacco avversarie, ma anche ad avanzare molto velocemente sfruttando gli esterni che con la loro velocità e i loro cross non possono non portare il Pipita Higuain a fare bene sotto porta.
Ora non resta che continuare a fare bene e iniziare a far sognare in grande i tifosi, il campionato può essere a portata di mano, ma anche l’Europa League. Bisogna dare fiducia a Mister Sarri e a questi giocatori che hanno fame di vittoria. Sognare non costa nulla. In bocca al lupo Mister.