Euro 2016: nel silenzio di Spalato pari tra Croazia e Italia, è 1-1

Avvio shock per gli azzurri: Buffon para un rigore, gol regolare annullato ad El Shaarawy e vantaggio croato con Mandžukić. Pareggio di Candreva dal dischetto. Gli azzurri restano secondi nel girone

Euro 2016: nel silenzio di Spalato pari tra Croazia e Italia, è 1-1

L’Italia di Antonio Conte torna dall’insidiosa trasferta in terra croata con un buon pareggio, che alla fine sta stretto agli azzurri, bravi a reagire all’avvio sfavorevole della gara. Con questo risultato resta invariata la testa della classifica del girone H con la Croazia che guida con 14 punti, 2 in più degli azzurri.

Spalti vuoti allo stadio di Poljud di Spalato per la squalifica dei tifosi croati, dopo gli incidenti della gara di andata di Milano e soprattutto dopo gli episodi di razzismo durante la partita dello scorso 28 marzo di Zagabria tra Croazia e Norvegia. Si gioca il match tra Croazia e Italia, le due favorite del girone H per la qualificazione ai prossimi campionati europei di Francia del prossimo anno. La nazionale di Antonio Conte cerca la vittoria, che significherebbe sorpasso a danno dei croati. Azzurri con un inedito 4-3-3 con Buffon tra i pali, Bonucci e Astori difensori centrali, De Silvestri e Darmian sulle corsie esterne, centrocampo con Pirlo, Marchisio e Parolo, tridente d’attacco Pellè-El Shaarawy-Candreva. Nella Croazia ci sono gli interisti Brozovic e Kovacic, il blaugrana Rakitić, a segno nella finale di Champions League, e l’attaccante dell’Atletico Madrid Mario Mandžukić.

Avvio difficile per gli azzurri: dopo 6 minuti un ingenuo fallo in area di Astori su Srna induce l’arbitro ad assegnare il calcio di rigore per la Croazia. Tira Mandžukić ma Buffon respinge. Episodio chiave del primo tempo all’11’: Italia in gol con El Shaarawy, partito in posizione regolare, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Mentre gli azzurri protestano con il guardalinee, ripartenza della Croazia che sorprende la nostra difesa e va in gol con Mandžukić. Piove sul bagnato sulla squadra azzurra che al 27’ perde per infortunio De Silvestri, Conte manda in campo De Sciglio. La gara cambia 5 minuti dopo quando un maldestro intervento di mani in area di Mandžukić regala un rigore agli azzurri, che Candreva trasforma con un morbido “cucchiaio”. In pieno recupero Pirlo per Pellè, ma l’attaccante del Southampton spreca calciando sul portiere Subasic.

Nell’intervallo addetti all’opera per cancellare una grande svastica disegnata sul terreno di gioco da ignoti, ancora un episodio gravissimo che sicuramente avrà risvolti disciplinari. La ripresa si apre con Sirigu che prende il posto di Buffon, fermato da un taglio al ginocchio (dieci punti di sutura per lui) e con un’Italia più intraprendente che cerca la vittoria. Ci prova prima Pirlo dalla distanza e poi Parolo, che calcia debolmente sul portiere. Negli ultimi dieci minuti Conte si accontenta del pareggio e manda in campo Ranocchia per El Shaarawy. Nel finale i croati restano in dieci per l’espulsione di Srna per doppia ammonizione, prima del fischio finale del direttore di gara che sancisce il risultato di 1-1.

Grazie al sorprendente pareggio dell’Azerbaijan in Norvegia, gli azzurri restano al secondo posto del girone H. La stagione della nazionale si chiuderà martedì 16 giugno con un’amichevole a Genova con il Portogallo di Cristiano Ronaldo, mentre il 3 settembre riprenderanno le gare di qualificazione contro Malta.

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