All’interno dello stadio Iconico di Lusail, in Qatar, si è disputata la finale dei mondiali tra Argentina e Francia. La partita inizia in discesa per l’abiceleste con un doppio vantaggio che dura 80 minuti di dominio, ma negli ultimi dieci minuti Kylian Mbappè sale alla ribalta ribaltando il risultato e portando il match ai supplementari.
Gli extratime hanno regalato le stesse emozioni dei primi novanta minuti, ove entrambe le squadre hanno provato in ogni modo a portarsi il trofeo a casa. Il risultato viene sbloccato da Leo Messi, in cui trova la deviazione vincente sull’assist di Lautaro Martinez e con il destro riporta avanti l’Argentina. La Francia però non si arrende e sempre il solito Mbappè trascina i suoi procurandosi il rigore, con un tocco evidente di Montiel, realizzandolo spiazzando facilmente il portiere.
Si va quindi ai calci di rigore, che vengono sbagliati dalla nazionale francese da Coman e Tchouameni. L’Argentina, compreso Leo Messi, riesce a segnarli tutti, riuscendo così a portarsi a casa il mondiale, l’unico vero trofeo che mancava all’interno della bacheca del campione del Paris Saint Germain. Per la nazionale argentina quindi arriva la tanto desiderata “Tercera” dopo i trionfi del 1978 e del 1986, ove l’ultimo mondiale venne vinto soprattutto grazie a Diego Armando Maradona.
La vittoria dell’Argentina sorprende anche per come sono iniziati i mondiali. Difatti la squadra capitanata da Messi perse la prima partita contro l’Arabia Saudita, riuscendo però immediatamente a rialzare la testa vincendo le successive due partite nei gironi e le altre quattro durante la fase a eliminazione diretta, tra cui due ai supplementari.
Dopo il match viene intervistato Emiliano Martínez, il portiere dell’Argentina protagonista del rigore parato a Kingsley Coman: “Era destino soffrire. Abbiamo vinto ai rigori, sappiamo che qualcuno non l’avrebbero messo. Quello che ho sognato era vincere un Mondiale. Non ho parole”.