PSG: un miliardo di euro spesi ed il solito flop in Champions League

Ennesima delusione in Europa per il PSG. La squadra parigina perde anche in casa contro lo spietato Real Madrid. L'allenatore è stato messo sotto accusa e il suo destino a fine stagione sembra sia segnato.

PSG: un miliardo di euro spesi ed il solito flop in Champions League

Probabilmente l’anno in cui davvero a Parigi avevano creduto che col tempo e con gli investimenti sarebbe arrivata la Champions League è stato nel 2013, quando il Barcellona eliminò il Psg ai quarti di finale solo per la regola dei gol in trasferta (2-2 al Parco dei Principi, 1-1 al Camp Nou). Al termine di quel doppio confronto, il presidente del club, Al-Khelaifi, dichiarò che l’obiettivo del club era quello di vincere la competizione entro cinque anni.

In sette anni hanno vinto 16 trofei in Francia, ma non si sono mai imposti in Europa arrivando non oltre i quarti di finale.
In termini di investimenti, solo Neymar e Mbappé la stagione scorsa sono costati poco più di 400 milioni di euro; negli anni precedenti (dal 2011) gli investimenti più onerosi sono stati, nell’ordine: Cavani (64 milioni di euro), Di Maria (63), David Luiz (49), Pastore e Thiago Silva (42), Draxler e Lucas Moura (40), Marquinos (31), Guedes (30), Lavezzi (29), Jesé, Cabaye e Kurzawa (25), Ibrahimovic (21), Digne e Berchiche (15), Verratti (12) e Thiago Motta (11), per un totale – compresi Neymar (222 milioni) e Mbappé (180) – di 981 milioni di euro (dati Transfermarkt). 

La ‘coppa dalle grandi orecchie’ continua a mancare, diventata ormai un tabù nonostante un miliardo di euro speso considerati anche gli altri acquisti dal 2011, anno in cui lo sceicco è alla guida del Paris Saint Germain. Da questi dati, però, si capisce che la coppa non si può vincere imbottendo la squadra di campioni – strapagandoli – ma serve anche un vero progetto.

Forse l’errore più grande è stato quello di confermare Emery alla guida tecnica di una squadra alla quale manca un leader vero, sia in campo che in panchina. Alla guida del Siviglia, il tecnico spagnolo ha conquistato l’Europa League per tre anni di fila (2014-2015-2016), ma in Francia non ha saputo dare continuità ai suoi trionfi, limitandosi a conquistare solo trofei nazionali, così come era successo ai suoi predecessori.

L’assenza di Neymar, operato al piede nei giorni scorsi e costretto ad uno stop di almeno due mesi, non può essere una giustificazione per il tecnico, che aveva a disposizione altri calciatori molto forti.

Al-Khelaifi è furioso, la doppia sconfitta contro il Real Madrid sembra aver spezzato ormai il rapporto tra Emery e la dirigenza, che ora si dovranno ritrovare per rifondare un progetto al termine della stagione.

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