La Roma dopo aver abbandonato anzitempo una competizione che poteva salvare la stagione, la Coppa Italia, si tuffa adesso nell’altro torneo dove è impegnata: la Uefa Europa League. I giallorossi voleranno in Portogallo per sfidare il Porto, prima in trasferta e poi dopo appena 7 giorni ci sarà il ritorno a Roma, allo stadio Olimpico. Sono i playoff della competizione, una sorta di sedicesimi.
I capitolini devono raggiungere gli ottavi tramite playoff poichè durante la prima fase non si sono posizionati nelle prime 8 della classifica unica, al termine delle 8 gare del primo turno sono infatti arrivati 15esimi. La gara di andata si disputerà giovedì 13 allo stadio Dragao e il fischio d’inizio è alle 21. Nel mezzo delle due gare europee, precisamente tra quella di andata e quella di ritorno, la Roma in campionato sarà ospite del Parma di Fabio Pecchia.
Per regolamento si ricorda che da qualche tempo i goal in trasferta non valgono di più ma tanto quanto quelli segnati in casa, se dopo 180 minuti il risultato (cumulandolo) è ancora in parità prima dei tiri di rigore sono previsti i tempi supplementari. Per la cronaca, la finale di quest’anno, a maggio, si svolgerà a Bilbao allo stadio San Mamès ribattezzato “l’inferno dei vivi”.
I biancoblù del Porto, terzi in graduatoria nel proprio campionato e 18esimi in europa league, non saranno comunque un avversario facile da superare. Tradizionalmente il loro stadio, per il calore dei propri tifosi, è difficile da espugnare ma i capitolini negli ultimi anni, quando hanno avuto il ritorno in casa, sono spesso riusciti a qualificarsi per il turno successivo.
Oltre al campionato dove ormai, salvo grandi sorprese, sono basse le possibilità di raggiungere una posizione che garantirà le coppe europee il prossimo anno, rimane l’Europa League nella quale negli ultimi anni si è fatto veramente bene; una finale con Jose Mourinho, due volte in semifinale con Fonseca prima e De Rossi poi. L’auspicio è di poter ripetere, nuovamente, quelle grandi cavalcate.