Pelé ricorda Maradona ad una settimana dalla sua morte: "Ti voglio bene Diego"

A una settimana dalla morte di Diego Maradona, Pelé onora l'amico sui social. "Tu eri un genio che ha incantato il mondo, un mago con la palla ai piedi. Un giorno spero che giocheremo a calcio insieme nel cielo"

Pelé ricorda Maradona ad una settimana dalla sua morte: "Ti voglio bene Diego"

E’ passata oltre una settimana dalla scomparsa di Diego Maradona, una morte inaspettata a soli 60 anni che ha sconvolto il mondo del calcio e non solo.
Ad una settimana dalla morte arriva adesso il tributo di un altro grande del calcio, Pelé, che a caldo davanti alla notizia della morte di Maradona aveva commentato semplicemente: “Notizia triste oggi, ho perso un caro amico e il mondo ha perso una leggenda. C’è molto di più da dire, ma per ora che Dio dia forza alla sua famiglia. Un giorno spero che giocheremo a calcio insieme nel cielo.

Dopo alcuni giorni dalla notizia della morte di Maradona, l’80enne Pelé torna a scrivere su Instagram per onorare l’amico e collega. “Molte persone amavano paragonarci da una vita”, scrive il campione. Sono infatti decenni che gli esperti di calcio dibattono sul più grande giocatore della storia, trovandosi sempre ad alternare tra Maradona e Pelé. Nati a 20 anni di distanza, uno brasiliano e l’altro argentino, i due non hanno mai potuto sfidarsi testa a testa sul campo per mettere la parola fine alla disputa decennale.

Tu eri un genio che ha incantato il mondo. Un mago con la palla ai piedi. Una vera leggenda”, scrive Pelé, aggiungendo però che prima di tutto Diego era e rimarrà per sempre per lui un grande amico con un enorme cuore. “Oggi so che il mondo sarebbe migliore se potessimo paragonarci meno e iniziare ad ammirarci di più”.

Pelé definisce Maradona incomparabile, complimentando la sua costante onestà e la sua capacità di insegnare ad amare e ad esprimerlo. “La tua veloce scomparsa non mi ha permesso di dirtelo, quindi te lo scriverò: Ti voglio bene Diego”.

Pelé conclude esprimendo nuovamente la speranza di poter ritrovare l’amico scomparso in paradiso, dove “giocheremo insieme nella stessa squadra, e sarà la prima volta che alzerò il pugno in cielo in trionfo non per celebrare un goal, ma perché potrò finalmente abbracciarti di nuovo”.

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