Partite non tanto "amichevoli", le risse sfiorate e scoppiate durante quest’estate.

In un periodo di amichevoli e competizioni leggere per quanto riguarda il calcio giocato non sono mancati gli animi scaldati (più del necessario) e le risse.

Partite non tanto "amichevoli", le risse sfiorate e scoppiate durante quest’estate.

Troppa competizione nelle amichevoli rischia di compromettere il campionato di alcune squadre.

 

Le amichevoli sono sempre state partite per “attirare l’attenzione” e testare i limiti o le potenzialità della rosa, dei nuovi innesti o dei giovani giocatori che non hanno avuto molte occasioni di uscita durante lo scorso campionato e le scorse competizioni. Per qualcuno o per molti le amichevoli, a quanto danno a vedere, sono diventate qualcosa di più. Una sorta di finale da vincere a tutti costi. Se da un lato questo garantisce spettacolo in campo dall’altro rischia di far sfuggire di mano la situazione ad arbitri e allenatori. Ma chi sono, di preciso, le partite che fanno parlare i social e i giornati di qualcosa che con il calcio non dovrebbe averci nulla a che fare?

 

Porto – Roma: Il fattore scatenante si verifica al 64′ minuto di gioco quando Pepe fa una brutta entrata in mezzo al campo sul giocatore della RomaMkhitaryan. L’entrata è scomposta, scoordinata, in ritardo che vede l’armeno rispondere a tono con una scalciata. A quel punto parte la rissa, le panchine si accalcano nella ressa, la mischia viene sedata qualche minuto più tardi dallo stesso arbitro, non ci sono danni o cartellini che avrebbero innervosito ulteriormente la partita.

 

Betis – Roma: C’era in palio la “Unbeatables Cup” un torneo di calcio di benificienza internazionale. I giocatori della Roma vedono rosso dopo un gol di mano convalidato al Valencia, da lì la partita, almeno per i giocatori giallorossi e Mourinho, loro allenatore, non c’è più modo di tornare lucidi. Già dal gol di Alex Moreno il capitano Pellegrini mira subito all’arbitro che esce fuori il giallo ed espelle il giocatore già ammonito, Mourinho entra in campo per confrontare Jorge Figueroa Vazquez, l’arbitro, e subisce la stessa sorte. Privi di guida e di lucidità ilò prossimo a farsi espellere è Mancini per un fallo di gioco a 25 minuti dalla fine della partita, come ciliegina sulla torta di una brutta serata per i lupacchiotti Karsdorp fa una brutta entrata su Joaquin ed è anche lui viene spedito negli spogliatoi prima dello scoccare del 90°. In tutto questo, Pellegrini, inoltre, potrebbe dover scontare qualche giornata di stop anche nelle competizioni ufficiali visto l’atteggiamento tenuto nei confronti del giudice di gara. Insomma, una gara destinata a far parlare di se per ancora un po di tempo. 

 

Valencia – Milan: Tutto parte da un brutto fallo di Krunic sul capitano del Valencia, Gaya. Tra i due subito scintille, il giocatore rossonero reagisce male, con un colpo diretto al viso, a una veemente richiesta di spiegazioni da parte del giocatore spagnolo. Da lì parte la zuffa di chi vuole difendere i propri compagni mentre alcuni, tra cui l’allenatore del Milan stesso Pioli, invece prova a sedare gli animi. Poco tempo più tardi Gaya è costretto ad uscire per il duro colpo subito. 

 

Feyenoord – Atletico Madrid: Carrasco, a 5 minuti dalla chiusura del primo tempo, reagisce male a un fallo, colpendo con un calcio il giocatore del Feyenoord. La situazione da lì a breve precipita, giocatori che si fanno prendere la mano, qualcuno viene pure ferito al viso e al collo, poco più che un graffio. Alla fine viene ripristanata la calma ma Simeone, allenatore dei Colchoneros, costretto ad intervenire in campo striglia il proprio giocatore da cui è partito tutto. Carrasco espulso e probabilmente, negli spogliatoi, ha successivamente passato un brutto quarto d’ora col Cholo che definire imbestialito è dire poco.

 

Triestina – Koper: Il tutto parte da Natalucci e Barisic si scontrano in corso. Il giocatore del Koper prova a colpire al volto l’avversario e scatta la rissa sedata quasi subito, espulsi entrambi i giocatori e la partita riprende senza grossi problemi.

 

Queste sono solo le più fresche e inutile dire che ce ne sono state altre, anche se hanno fatto meno clamore. La competitività, l’agonismo, l’adrenalina e persino il nervosismo post-errori arbitrarli ci sta ma bisognerebbe cominciare a capire che certe entrate, certe risse e certi atteggiamenti portano solo a problemi che potrebbero rendere più complicato l’avvio di campionato per le squadre coinvolte. 

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