La prima giornata di Serie B non poteva iniziare meglio per il Parma: stadio con più di diecimila spettatori (mille erano tifosi della Cremonese), è stato suonato anche l’inno d’Italia, cantato dalla Corale Verdi. In questo stadio stracolmo il Parma c’è ed è vivo, la vecchia guardia non delude ed i nuovi arrivati spiccano alla grande, come Jacopo Dezi.
La formazione dei ducali è il solito 4-3-3 di D’Aversa e, rispetto alla finale dei playoff contro l’Alessandria, ci sono stati solamente tre cambi: fuori il capitano Lucarelli per il nuovo arrivato Gagliolo che, con il suo compagno difensivo Di Cesare, è sembrato subito in sintonia. A centrocampo invece giocano Barillà, Munari e Dezi; in attacco giocano i giocatori che erano titolari in Lega Pro, Baraye, Calaiò e Nocciolini.
La Cremonese allenata da Tesser invece scende in campo con un 4-3-1-2 con i due difensori centrali Claiton e Canini (quest’ultimo conosciuto dai tifosi ducali poiché da giugno fino a gennaio del 2017 ha giocato con il Parma), mentre a centrocampo ci sono Arini, Pesce e Croce, ed in attacco c’è il neoacquisto Mokulu e Brighenti, sostenuti dal trequartista Maiorino.
Il Parma per ingranare ci mette una decina di minuti: infatti è ottimo il pressing della squadra di Tesser, che non fa respirare il centrocampo dei crociati. Successivamente, però, la squadra ducale si prende la scena e Calaiò inizia a ricevere degli ottimi palloni. L’azione più importante però è di Baraye, con quest’ultimo che a tu per tu col portiere Ujkani spreca una clamorosa azione. Al 40′ viene fischiato un rigore per un fallo proprio dell’ex portiere del Pisa su Dezi, con il rigore che viene realizzato dal solito Emanuele Calaiò.
Il secondo tempo inizia con il Parma che cerca di chiudere la partita, ma Calaiò dopo pochi minuti spreca una buona occasione di testa. La Cremonese prova ad attaccare, ma non fa mai del male ai due difensori centrali del Parma, ed escludendo la clamorosa azione avuta nel finale da Mokulu, murata quasi eroicamente da Scaglia, non si è resa mai pericolosa dalle parti di Frattali.