Davanti al proprio pubblico la Roma doveva rispondere alla vittoria di giovedì della Juventus a Cagliari, ma viene fermata sullo 0-0 da un Milan attento e vede allontanarsi la vetta, adesso distante 3 punti.
Rudi Garcia deve fare a meno degli squalificati Astori e Pjanic. Fiducia a Florenzi che completa il tridente offensivo con Totti e Gervinho. Confermato Keita a centrocampo, Ljajic si accomoda in panchina. Tra i rossoneri, Pippo Inzaghi lascia ancora una volta El Shaarawy in panchina e vista l’assenza anche di Torres, ormai in procinto di lasciare il Milan a Gennaio, manda in campo Honda e Bonaventura dal primo minuto. A centrocampo Poli vince il ballottaggio con Muntari.
Avvio favorevole al Milan che dopo 2 minuti va vicino al vantaggio con un bolide di Honda respinto da De Sanctis. Sulla ribattuta si avventa Poli, ma il portiere giallorosso blocca il pallone. Scampato pericolo la Roma prende campo, con i rossoneri che si difendono pronti a ripartire in contropiede. Al 21’ Totti pesca Florenzi solo in area, Mexes provvidenziale stoppa la conclusione in angolo. Al 26’ ci prova Totti su calcio di punizione, Diego Lopez alza in angolo. Al 29’ Gervinho entra in area e calcia un rigore in movimento, respinge Diego Lopez. Al 32’ la Roma chiede il rigore per un tocco di mani di De Jong su azione d’angolo, l’arbitro lascia correre. Si rivede il Milan al 38’ con un tiro da 40 metri di Mexes che De Sanctis manda in angolo.
La ripresa si apre nel segno dei rossoneri che vanno tre volte alla conclusione con Menez, Poli e Bonaventura. Il buon momento dei rossoneri si interrompe al 70’ quando Armero becca il secondo giallo e viene espulso. In superiorità numerica la Roma cerca la vittoria. In pieno recupero arriva l’occasione più ghiotta della gara: Gervinho triangola con Yanga-Mbiwa e si presenta solo di fronte a Diego Lopez, ma il portiere rossonero chiude la sua porta con un intervento di piedi. E’ l’ultimo sussulto di una gara non bella che termina con un pareggio che soddisfa solo i rossoneri, mentre per i giallorossi il 2015 si aprirà ancora alla caccia della Juve, davanti di tre punti grazie alla vittoria nello scontro diretto.