Con il pareggio ottenuto a Como, il Cosenza Calcio chiude bene la sua stagione sportiva. Un’annata veramente particolare, iniziata con Fabio Caserta allenatore e terminata con… William Viali; quello che di più conta è che alla fine è arrivata la salvezza: importante, fondamentale il mantenimento della serie B per un’importante piazza quale quella cosentina.
Da sottolineare che con l’ultima gara si sono raggiunti due record: il primo è quello di Tutino che con 20 goal realizzati nell’intero campionato cadetto supera Negri (ne fece 19); l’altro invece appartiene a tutta la squadra che ha totalizzato 47 punti, mai cosi tanti nei 5 campionati precedenti di B con Guarascio presidente.
Forse l’obiettivo a inizio stagione era un po’ diverso, ma ad un certo punto per come si erano messe le cose, non è affatto da disdegnare la salvezza, perdipiù si sono evitati anche i pericolosi playout. I rossoblù nell’ultima parte di stagione sono stati trascinati da un grande Gennaro Tutino, in più l’allenatore Viali ha trovato la quadra. Il risultato è stato la salvezza con ben due giornate d’anticipo; pochi mesi prima il Cosenza navigava in brutte acque e il secondo derby perso (contro i rivali del Catanzaro) sembrava aver lasciato il segno.
Il prossimo anno sarà la settima stagione consecutiva nel campionato cadetto per i Bruzi, niente male, soprattutto se paragonato alle difficoltà incontrate dalle altre squadre professionistiche calabresi. La Reggina si trova attualmente nei dilettanti dopo il caos societario dello scorso anno, anche il Catanzaro che ora vive sicuramente un ottimo momento, era rimasto per tanti anni impantanato nel difficile campionato di Serie C.
I sostenitori rossoblù ringraziano il presidente e chiedono lui uno sforzo economico per trattenere l’attaccante napoletano Tutino, idolo della tifoseria. Si chiede poi, per il prossimo anno, di alzare l’asticella, l’ambizione della piazza sarebbe quella di riuscire a raggiungere quantomeno i playoff (svaniti quest’anno per soli 4 punti); la serie A rappresenta innegabilmente un sogno per Cosenza, mai è arrivata nella storia ultracentenaria del Club.