Sabato 1° marzo, fischio d’inizio ore 18, al Maradona c’è la partita scudetto tra Napoli e Inter; lo stadio sarà tutto esaurito per una sfida ad alta quota che si preannuncia interessante ed entusiasmante. La classifica attuale vede i nerazzurri primi della classe con 57 punti, i partenopei seguono con un punto in meno, 56. La partita dell’andata, al Meazza, finì con un pareggio: 1-1.
Analizzando le partite del turno precedente la parola che descrive la situazione in casa Napoli è “peccato”, i partenopei primi alla vigilia di questo match sono caduti a Como perdendo la testa della classifica proprio a favore dei nerazzurri che il giorno prima a San Siro, di misura, hanno fatto il loro dovere superando il Genoa di Vieira. I padroni di casa contro i nerazzurri, anche se non sarà semplice, dovranno dimostrare di essere capaci di invertire il cattivo trend delle ultime uscite.
Gli uomini di Antonio Conte non riescono più a vincere, come se il Napoli fosse arrivato nel momento clou della stagione scarico e col fiato corto, i 3 punti mancano da ben 4 partite: Roma, Udinese, Lazio e appunto Como. Molti pensano – quale causa della flessione di prestazioni e di risultati – che la società partenopea avrebbe dovuto fare di più nel calciomercato invernale, quantomeno avrebbe dovuto sostituire il partente Kvaratskhelia; eccetto Okafor invece, non è si è registrato alcun acquisto.
Un vantaggio per il Napoli può essere il fitto calendario dei nerazzurri, l’Inter infatti – come nessun’altra – è in gioco su tutte e 3 le competizioni. E’ agli ottavi di Champions League e lì sfiderà gli olandesi del Feyenoord e poi, superando la Lazio a San Siro, si è qualificata per disputare le semifinali di Coppa Italia, duellerà coi cugini milanisti.
Prossime partite in serie A. Dopo questo scontro diretto, gli azzurri tra le mura amiche sfideranno la Fiorentina di Palladino mentre l’Inter il Monza del ritornato Nesta. Vediamo come terminerà il campionato e chi si aggiudicherà il titolo di campione d’Italia, tra le pretendenti pare che si sia aggiunta l’Atalanta che, approfittando dei risultati non eccellenti delle prime due, in classifica ha accorciato le distanze.