Non è bastata la vittoria per 4 a 0 contro il Genk del Napoli di mister Carlo Ancelotti che, grazie a questo importante risultato, è riuscito a qualificarsi alle fasi eliminatorie della Champions League classificandosi in seconda posizione dietro al Liverpool distante soltanto un punto.
Ma la vigilia del match è stata immediatamente calda per i tifosi e la società partenopea. Infatti è dalla partita di sabato, dove il Napoli ha pareggiato 1-1 fuori casa contro l’Udinese, che si parla di un possibile esonero di Carlo Ancelotti dopo il match contro il Genk, qualsiasi fosse stato il risultato maturato in Champions League.
L’esonero di Carlo Ancelotti e l’arrivo di Gennaro Gattuso
Le indiscrezioni della vigilia sono state confermate poiché, immediatamente dopo il match, la società con un comunicato ha confermato l’esonero del mister emiliano: “La Societa Sportiva Calcio Napoli ha deciso di revocare l’incarico di responsabile tecnico della prima squadra al signor Carlo Ancelotti. Rimangono intatti i rapporti di amicizia, stima e rispetto reciproco tra la società, il suo presidente Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti”.
L’indiziato numero uno a prendere il posto di Carlo Ancelotti è Gennaro Gattuso. L’ex allenatore avrebbe rifiutato le offerte di Fiorentina, Genoa, Sampdoria e di alcune società cinesi pur di firmare per il Napoli. Il primo allenamento per “Ringhio” dovrebbe esserci nel pomeriggio dell’11 dicembre.
Secondo le ultime indiscrezioni, Gattuso dovrebbe portare con se sette nuovi collaboratori, e quindi molti del vecchio staff di Ancelotti dovrebbero salutare, tra cui anche il figlio Davide. L’unico a salvarsi sarà Alessandro Nista, l’unico reduce della gestione-Sarri e che dunque vedrà il terzo allenatore nella sua esperienza napoletana.
Come riporta Sport Mediaset, il nuovo allenatore del Napoli avrebbe firmato un contratto di un anno e mezzo, stipendio intorno al milione e mezzo fino a giugno e poi tre milioni circa per la stagione 2020-2021.