Inutile dire che a Napoli è da sempre la partita più sentita, sabato (fischio d’inizio ore 18) allo stadio Maradona arriva la Juventus di Thiago Motta per una sfida decisamente importante per entrambe le compagini. Gli azzurri per rimanere in vetta e continuare a sognare, i bianconeri per non staccarsi troppo dalle prime della classe.
Nell’ultimo precedente, all’andata a Torino, tra Juventus e Napoli finì a reti bianche: fu 0-0; per Conte giocare contro la formazione torinese ha sempre un sapore diverso, il tecnico leccese ha vestito quella maglia da calciatore e poi n’è stato pure l’allenatore. Il Napoli in questo momento è primo e a 3 punti di distanza c’è l’Inter che è la prima inseguitrice, la piazza partenopea sta sognando come nell’annata di Spalletti ma è ancora troppo presto per sbilanciarsi e lasciarsi andare, serve cautela e uno come Antonio Conte appare l’ideale per mantenere sempre concentrati i propri calciatori.
I partenopei sono reduci dall’ esaltante vittoria di Bergamo contro l’Atalanta, un 2-3 che ha mandato in estasi tutta la città e le migliaia di persone giunte all’aeroporto di Capodichino, per accogliere e ringraziare la squadra dell’importante vittoria, sono l’evidente testimonianza. In generale nelle ultime uscite, dopo la caduta contro la Lazio, c’è stata una squadra che è apparsa in crescita e pressoché perfetta.
La Juventus nell’ultima di campionato, tra le mura amiche ha battuto il Milan di Conceicao poi però in Champions è arrivato un non entusiasmante pareggio in casa del Bruges. I bianconeri in serie A lottano per partecipare alla prossima Champions League e attualmente, sebbene manchino ancora tante partite, sono distanti ben 13 punti dalla capolista Napoli.
I dati dicono che sabato sera al Maradona ci sarà un bel clima, si registra il tutto esaurito e sono infatti già 51 mila i biglietti venduti. Nel momento in cui si scrive non si conosce ancora la designazione arbitrale ma è certo che l’Aia sceglierà un fischietto esperto per dirigere l’incontro, non può essere altrimenti vista l’importanza della gara.