Mondiali 2014: prima partita e prime polemiche

Iniziano i Mondiali 2014 ed anche le prime polemiche arbitrali per evidenti aiuti alla formazione ospitante che vince grazie ad un arbitraggio poco apprezzabile del giapponese Nishimura

Mondiali 2014: prima partita e prime polemiche

Sono le ore 20 in Italia quando scattano ufficialmente i Mondiali 2014 in Brasile con una cerimonia d’apertura in forma economica e senza troppi sfarzi per evitare di inasprire ulteriormente gli animi di una popolazione che vede la manifestazione come uno spreco di soldi.

La cerimonia è stata suddivisa in tre atti: il primo dedicato alla natura con un omaggio all’Amazzonia e alla sua varietà di piante e fiori rappresentate da ballerini in costume, nel secondo atto si è invece voluto rendere omaggio all’acqua un elemento che caratterizza questa regione con le sue piogge torrenziali, mentre il terzo atto ovviamente è stato dedicato al calcio sport amatissimo e vitale in questo paese, fino alla conclusione della cerimonia con l’inno dei mondiali cantato da Jennifer Lopez e il rap Pitbull.

Alle 22 finalmente spazio al calcio con la partita inaugurale tra Brasile e Croazia in uno stadio non pienissimo ma molto festoso, pronto ad assistere ad una goleada dei suoi begnamini. Purtroppo per i tifosi, il Brasile spettacolare che tutti si aspettavano non si è visto e nei primi minuti del primo tempo è addirittura la Croazia a dominare il campo fino all’11° quando trova il vantaggio inaspettatoLa stella croata Olic, con un’ottima discesa sulla fascia, riesce a mettere uno stupendo cross in mezzo sul quale non riesce ad intervenire Nikica Jelavic, Marcelo interviene in maniera scomposta e gonfia la sua rete. Croazia in vantaggio 1 a 0.

Ora il Brasile è costretto ad attaccare per rimontare ma la squadra di Scolari sembra troppo confusionaria e disorganizzata e riesce a farsi pericolosa solo grazie a giocate individuali dei suoi fenomeni. Uno di questi, Neymar trova il pareggio al 29′ con un tiro lento ma molto preciso da fuori area, sul quale però non è esente da colpe il portiere croato Pletikosa lento nel tuffarsi. Per il resto del tempo poca roba e termina il primo tempo.

Nella ripresa parte forte il Brasile ma non crea molto e allora la Croazia prova a salire e rendersi pericolosa in un paio di occasioni, cominciano le girandole di cambio per entrambe le formazioni ma la partita sembra destinata a finire in pareggio se non fosse che l’arbitro giapponese Nishimura decide di diventare il protagonista del match. Al 71′ fischia un rigore inesistente per fallo su Fred e Neymar lo realizza con brivido, dato che il tiro viene intercettato per un breve periodo prima di finire in rete. Brasile 2 Croazia 1 con i croati furiosi con l’arbitro.

Gli ultimi 20 minuti sono un vero assalto all’arma bianca dei croati, arrabbiati con l’arbitro e immeritatamente in svantaggio, il Brasile resiste e nel recupero trova il 3 a 1 grazie a Oscar, che si invola verso la porta avversaria dopo aver recuperato palla a centrocampo, con un netto fallo da dietro (ovviamente non visto dall’arbitro).

Il Brasile vince all’esordio ma tra mille polemiche in quanto nessuno pensava avesse bisogno già dei famosi aiutini. Merito alla Croazia per l’ottima prova messa in campo. Ora si attende un Brasile migliore o questa squadra farà poca strada nei mondiali 2014, salvo ulteriori regali.

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