In queste ore i media nazionali hanno diffuso la notizia dell’arresto di Massimo Ferrero, ormai ex presidente della Sampdoria. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, Ferrero è indagato per bancarotta fraudolenta di 4 società e per altri reati societari. Questa mattina i militari della Guardia di Finanza lo hanno raggiunto a Milano mostrando il provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura di Paola, in provincia di Cosenza. L’indagine è in campo ai magistrati calabri perchè le quattro società andate in bancarotta avevano sede tutte in provincia di Cosenza.
Si trattava di ditte che operavano nel settore alberghiero, turistico e cinematografico. Tra gli indagati figurano in totale 9 persone, tra cui anche la figlia Vanessa, di 48 anni, e il nipote Giorgio. La società calcistica della Sampdoria, dobbiamo precisare, non è assolutamente coinvolta nell’inchiesta e ha fatto sapere che Ferrero si è dimesso da presidente del club doriano. Perquisizioni sono ancora in corso nelle sue proprietà in Calabria, Lombardia, Campania, Lazio e Basilicata.
L’avvocato: “Non si tratta così una persona”
Nell’ordinanza emessa dalla Procura di Pola si legge che una delle società coinvolte è la Ellemme Group S.r.l. di cui la figlia Vanessa risultava essere l’amministratore unico, mentre il padre quello di fatto. La ditta si sarebbe accollata quindi un debito superiore ai 200.000 euro che diverse società del gruppo vantavano verso Rai Cinema S.p.A.
Con questo procedimento la ditta avrebbe rinunciato “a incassare i crediti dalla stessa vantati nei di Rai Cinema Spa senza richiedere qualsiasi controprestazione e senza pattuire interessi – corrispettivi”. Ciò avrebbe provocato appunto il dissesto della Ellemme. Al Ferrero, insieme agli altri indagati, viene anche contestato di aver fatto sparire del tutto o in parte libri e altre scritture contabili appartenenti alla società. Sarebbe stata rubata un’auto contenente appunto tali scritture.
In queste ore la Guardia di Finanza sta effettuando perquisizioni nell’abitazione di Ferrero situata a Roma, dove si trova la moglie. “Al momento c’è un mandato di custodia cautelare in corso e la Guardia di Finanza è ferma dalle 7:30 di questa mattina a casa di Ferrero, con presente la sola moglie che oltre tutto non è coinvolta, non essendo indagata. Lui non può andarci: non si tratta in questo modo una persona” – così ha detto l’avvocato di Ferrero, Giuseppina Tenga, la quale aveva chiesto all’autorità giudiziaria che il suo assistito fosse presente durante la perquisizioni. La richiesta pare sia stata respinta. Ferrero è stato trasferito presso il carcere di San Vittore a Milano.