C’è voluto un colpo di testa di De Jong per decidere il derby della Madonnina tra Milan e Inter, in una gara con poco ritmo e poche emozioni nella quale la paura di perdere ha avuto il sopravvento sulle tattiche delle due squadre. Il primo gol del centrocampista olandese della squadra di Seedorf ridà la vittoria al Milan in un derby che mancava dal 6 agosto 2011, quando i rossoneri vinsero la Supercoppa Italiana a Pechino. Con questa vittoria i rossoneri restano attaccati al treno Europa League, portandosi a soli tre punti dai cugini nerazzurri in una lotta per due posti che vede impegnate sei squadre (Torino, Parma, Lazio, Verona e le due milanesi).
Il derby numero 295 inizia con le due squadre che non pungono e commettono tantissimi errori. La prima incursione nerazzurra al 18’, con un velenoso cross di Nagatomo, neutralizzato da Abbiati. Sarà l’unica occasione dei nerazzurri, mentre i rossoneri vanno vicinissimo al vantaggio quando Ricardo Kakà servito da De Jong fa partire un tiro dalla distanza che si stampa sulla traversa ad Handanovic battuto. Altra conclusione velenosa di Kakà a fine primo tempo e squadre negli spogliatoi con uno 0-0, con poche emozioni e molta noia.
Nella ripresa il ritmo non cambia ma il Milan ha qualcosa in più che concretizza al 20’ quando De Jong, lasciato libero da Cambiasso a centro area, incorna di testa su punizione calciata dalla destra da Balotelli. E’ il gol che deciderà l’incontro in favore dei rossoneri. Nei minuti seguenti l’Inter cerca una reazione che non arriva, nonostante gli inserimenti di Guarin, Alvarez e Milito. La gara si chiude con la vittoria dei rossoneri, che pareggiano così la sconfitta nel derby di andata che fu deciso dal gol di tacco di Palacio.
Soddisfatto Clarence Seedorf a fine gara, sicuro che il suo Milan lotterà fino alla fine per entrare in Europa League. Molto deluso invece, il mister dell’Inter Walter Mazzarri, al quale la sua squadra non è piaciuta, soprattutto nel secondo tempo. Appuntamento a domani con i suoi giocatori per analizzare le cause della sconfitta e prepararsi per le ultime due gare, nelle quali i nerazzurri dovranno difendere il risicato vantaggio per ritornare a giocare in Europa.