Il caso Donnarumma ieri si è arricchito di un altro capitolo, con la contestazione – durante la partita dell’Under 21 – al portiere da parte del Milan Club Polonia. Oggi si riapre una nuova porta, quella del Milan, ed a farlo è l’amministratore delegato rossonero, Marco Fassone.
Fassone racconta che Mino Raiola, agente del 18enne portiere rossonero, è disposto a riaprire la trattativa con la società di piazza Portello se questa dovesse lanciare dei segnali positivi e distensivi riguardo il rinnovo del contratto del giovane portiere.
Ricordiamo che Raiola ha rifiutato l’offerta rossonera di 5 milioni di euro a stagione per il promettente portiere. Fassone fa capire anche che il Milan non cerca offerte da elemosina per la cessione di Donnarumma prima della scadenza dell’attuale contratto: se il portiere non rinnoverà, o qualcuno presenta un’offerta pari al reale valore del giocatore, oppure il 18enne passerà la stagione 2017 – 2018 in panchina o addirittura in tribuna, per poi lasciare a parametro zero.
L’apertura di Fassone dà la possibilità di riaprire la trattativa magari tra qualche giorno, quando le acque si saranno un po’ chetate, ma intanto i rossoneri aprono la trattativa con Perin, portiere attualmente in forza al Genoa: il d.s. Mirabelli si sta interessando alla trattativa che potrebbe portare, in caso di rifiuto del rinnovo o della partenza di Donnarumma, il genoano alla corte rossonera.
Ma questa non è l’unica trattativa possibile e l’unico orientamento del Milan: infatti i rossoneri, proprio come due anni fa come con Donnarumma, stanno pensando di promuovere in prima squadra il giovane portiere delle giovanili Plizzari, 17enne di grandi speranze.
Questa via porterebbbe una novità ulteriore nella rosa di Vincenzo Montella, dopo gli acquisti di Ricardo Rodriguez, Kessié, Andre Silva ed altri. Una seconda via che il Milan potrebbe percorrere in caso di partenza di Donnarumma.