Michel Platini: “I sorteggi del mondiale di calcio 1998 furono pilotati”

Durante una trasmissione radiofonica, Michel Platini ha rivelato un retroscena sull’organizzazione dei Mondiali di calcio 1998. In quell’edizione i sorteggi furono manovrati per far in modo che la Francia potesse incontrare il Brasile solo in finale

Michel Platini: “I sorteggi del mondiale di calcio 1998 furono pilotati”

Quando manca poco meno di un mese al fischio di inizio dei mondiali di calcio in Russia, emergono dei retroscena poco edificanti sull’edizione disputata vent’anni fa in Francia. A rivelarlo è stato Michel Platini, ex calciatore nonché all’epoca co-presidente con Fernand Sastre del comitato organizzatore di Francia ’98.

Nel corso di un’intervista alla trasmissione radiofonica “France Bleu”, l’ex bandiera della Juve degli anni ’80 ha confessato che ai sorteggi per determinare i gironi della fase eliminatoria della manifestazione, fu eseguita una manovra per far in modo che la Francia non potesse incontrare il Brasile se non in finale.

Nel 1997 il Paese organizzatore (Francia) e quello detentore del trofeo vinto quattro anni prima contro l’Italia ai rigori (il Brasile) furono le prime due teste di serie scelte per prendere parte alla Coppa del Mondo 1998, la prima ad aver previsto l’allargamento a 32 squadre. Il rischio di incrocio tra le due nazionali non era poi un’eventualità così remota. Per evitarlo e rendere così possibile il sogno di una finale Francia-Brasile, il sorteggio fu oggetto di un “piccolo trucco”.

Secondo quanto confessato da Le Roi, fu utilizzato uno stratagemma secondo il quale “se noi avessimo chiuso al primo posto nel nostro gruppo, e se il Brasile fosse terminato primo nel suo, le due squadre non avrebbero potuto incrociarsi se non in finale”. Una partita del genere era proprio quello che la gente si aspettava e che sognava di vincere così come accadde poi nella realtà. A vincere il torneo furono proprio i padroni di casa che si imposero sui verdeoro per 3-0.

Ma per far sì che ciò potesse accadere, il collocamento delle due squadre nel tabellone non fu affatto casuale ma pilotata. Il Brasile finì nel girone A, mentre la Francia in quello C. Tutto andò poi come previsto dagli organizzatori, anche se le regole Fifa impongono che i sorteggi debbano avvenire in modo del tutto casuale. “Sono sicuro che gli altri abbiano fatto lo stesso” ha aggiunto Platini a quello che non sarà difficile definire un complotto di pessimo gusto.

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