Mario Balotelli, a breve la firma con il Monza di Berlusconi

Dall'Inter di Mourinho al Monza di Berlusconi; la carriera calcistica tormentata di Super Mario. Dopo un periodo da svincolato vuole rimettersi in gioco partendo dalla Serie B.

Mario Balotelli, a breve la firma con il Monza di Berlusconi

Mario Balotelli ha deciso, ripartirà dal Monza. L’attaccante classe 1990 ha accettato la proposta di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani e giocherà in Serie B per provare a trascinare il Monza per la prima volta in Serie A.

Per oggi è attesa la firma del contratto che lo legherà al club biancorosso fino a giugno 2021; dopo la separazione con il Brescia, l’attaccante era svincolato e quindi libero. Balotelli era anche nel mirino del Vasco da Gama, ma ha deciso di rimanere in Italia e di sposare il progetto Monza.

È l’ennesimo ex Milan che ha accettato di rispondere alla chiamata di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. Un Monza sempre più rossonero quello che, dopo aver vinto lo scorso anno in Serie C, sta provando la scalata verso la Serie A. Infatti, Balotelli ritroverà Kevin Prince Boateng, con cui ha giocato nella stagione 2015/2016, ed anche Christian Brocchi, oggi allenatore biancorosso e all’epoca traghettatore del Milan nel finale di stagione.
Il Monza è attualmente al settimo posto in classifica, con Cittadella e Chievo a quota 14 punti, e proverà a risalire con lo spirito vincente degli ex Milan.

Tornando a Balotelli, la sua carriera è fatta di bassi rendimenti negli ultimi anni; stava esplodendo nell’Inter giovanissimo e poi ha giocato in diverse squadre: Manchester City, Liverpool, Milan, Nizza, Olimpique Marsiglia e infine Brescia, neopromossa in Serie A l’anno scorso, avendo sempre un basso rendimento e poche volte facendo la differenza.

All’Inter SuperMario si è fatto conoscere avendo avuto allenatori bravi come Mourinho e Roberto Mancini, poi la sua svogliatezza e la poca dedizione all’impegno, oltre alle tante cosidette “Balotellate” fuori dal campo, l’hanno portato sempre di più al declino fallendo in ogni dove tanto da non riuscire nemmeno più ad essere convocato in nazionale, dove attualmente è lo stesso Mancini ad allenare gli azzurri.

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