Luciano Spalletti da poco 65enne, il bravo allenatore e l’uomo

Il tecnico toscano ha da poco compiuto 65 anni, un grande "mister" in tutte le panchine sulle quali si è seduto, ecco anche alcune curiosità extracalcistiche che lo riguardano.

Luciano Spalletti da poco 65enne, il bravo allenatore e l’uomo

Luciano Spalletti nasce come il poeta Boccaccio a Certaldo, cittadina toscana di 15 mila abitanti, precisamente il 7 Marzo 1959, dunque sotto il segno dei Pesci e ha compiuto da poco 65 anni. Attualmente è al timone della nostra Nazionale (da meno di 200 giorni) e dopo essersi qualificato, guiderà gli azzurri al prossimo europeo in Germania.

E’ reduce – lo scorso anno – da un’ emozionante cavalcata sulla panchina del Napoli, ha regalato alla città partenopea una gioia indescrivibile, il terzo tricolore al Napoli calcio. Qualcuno dice, questo per comprendere la portata della vittoria, il primo scudetto azzurro senza “Dio” in campo, senza Diego Maradona, considerato da molti il più grande giocatore di calcio di tutti i tempi. Questo titolo mancava a Partenope da più di 3 decenni. Lo scudetto è stato comunque “solo” la ciliegina sulla torta per la carriera di Spalletti, aveva già abbondantemente vinto e aveva fatto bene ovunque egli abbia allenato. Basti pensare la sua avventura ad Empoli, durante la quale riesce a portare la formazione toscana sino alla serie A (partendo dalla C); poi Udine, piazza nella quale riesce a conquistare i preliminari di Champions League, mai successo prima nella storia calcistica dei bianconeri. 

In seguito ecco la Roma, nella Capitale la sua vera consacrazione. Di infelice ci fu solo l’ultimo periodo a causa della famosa querelle con Totti, dalla quale nacque addirittura una serie Tv. Fu però l’allenatore che ebbe questa “patata bollente”, l’ardua impresa di accompagnare il campione giallorosso allo spigoloso e non voluto ritiro e al netto di questo, anche nella Capitale Luciano fece benissimo. Dal record di vittorie consecutive in serie A (11), al gioco spettacolare, sino alle vittorie: due Coppa Italia e una Supercoppa Italiana, sfiorando il tricolore e mantenendo la Roma sempre al vertice, nei primi posti del campionato italiano.  Dopodichè lo Zenit di San pietroburgo (trasferta russa) dove vinse parecchi trofei nazionali e l’Inter, nella Milano nerazzurra conseguì ottimi risultati.  

Oltre all’allenatore, ecco Luciano come uomo. E’ sposato felicemente con Tamara e, insieme, hanno tre figli: Samuele, Federico e Matilde. E’ un collezionista di divise da gioco: una stanza piena di maglie indossate da tanti campioni che lui ha allenato e anche di tanti altri grandi giocatori. La collezione è stata esibita con grande orgoglio sul suo profilo Instagram. Ha poi la passione per il vino (è titolare di una società agricola insieme alla moglie) ed è contrario all’utilizzo della Play Station e delle carte ritenute pericolose distrazioni per i suoi calciatori; per il carattere duro che il tecnico toscano dimostra di avere, ma sostanzialmente buono, non deve essere di certo una passeggiata essere un suo calciatore.

Luciano Spalletti è uno dei migliori allenatori del nostro calcio (e non solo), sia per gestione dello spogliatoio, sia per la qualità di gioco che riesce a dare alle sue formazioni: fa grande calcio offensivo, senza però trascurare la difesa. Ha ampiamente dimostrato la sua bravura in tutte le squadre che ha guidato, non è un caso che sia divenuto CT della Nazionale. Lui poi, a differenza di altri, è un allenatore arrivato nell’Olimpo del Pallone solo a seguito di una dura gavetta nei campi di provincia. Auguri Mister, grazie e buona fortuna. “Uomini forti, destini forti“.

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