Llorente: al 91’ la Juventus vola, la Roma è arenata nel pareggio

Con Llorente la Juventus batte l’Udinese e vola per una mini-fuga nei confronti della Roma, che non riesce più a vincere.

Llorente: al 91’ la Juventus vola, la Roma è arenata nel pareggio

La Juventus batte l’Udinese in extremis e innesta la marcia per una mini-fuga nei confronti della Roma, che da quando ha perso Totti, non riesce più a vincere.

La Juve parte bene, con Tevez e Llorente sempre più gemelli dell’attacco, con movimenti e scambi quasi ad occhi chiusi, ma non rallegrati nel primo tempo dal gol, vuoi per la bravura di Brkic, vuoi per un pizzico di indecisione al momento del tiro. Da segnalare al 6’ lo scontro a centrocampo fra Pirlo e Lazzari, con il regista bianconero che uscirà poi dal campo al 15’ sostituito da Pogba. Al 30’ prodezza di Buffon che devia con le unghie un pallonetto di Di Natale, liberato da una grave indecisione di Bonucci. Nel secondo tempo la Juventus innesca la marcia e pressa l’udinese che non si fa schiacciare, anzi risponde con un paio di ripartenze che scaldano i muscoli di Buffon, bravo al 52’, prima a deviare un tiro-cross di Fernandez e poi a respingere la ribattuta in gol di Di Natale. La Juve attacca e fioccano le occasioni: Tevez più volte sfiora la rete, ma tira sempre debolmente verso la porta. Prova anche la punizione dal limite alta di poco. Buone anche due azioni di De Ceglie, poi un gran tiro di Quagliarella parato da Brkic, un colpo di testa di Llorente salvato sulla linea da Allan e, infine, al 91’ su cross di Marchisio, Llorente spizza di testa per Lichtsteiner che sbaglia il tiro ma Llorente è sulla traiettoria e segna il gol partita.

La Roma recrimina giustamente su un rigore non concesso per fallo di mano di Canini in mezzo all’area di rigore, ma deve fare i conti soprattutto con l’imprecisione dei suoi attaccanti che hanno più volte l’occasione di battere Consigli, ma trovano l’ennesima serata storta unita alla buona vena del portiere. Il primo tempo vive di fiammate: tiro di Marquinho al 6’ con Consigli che devia in angolo, risponde l’Atalanta che si chiude bene e riparte in contropiede con Maxi Morales e Brienza che colpisce il palo. Nel secondo tempo gol di Brivio al 51’ su punizione con la gentile collaborazione di De Sanctis che si fa beffare da un rimbalzo. La Roma reagisce la migliore occasione è su colpo di testa di Florenzi all’86’ su traversone di Pjanic. Il pareggio arriva al 89’ su tiro di Strootman su passaggio dal fondo di Ljajic.

Nel mondo del calcio milanese si assiste a due realtà completamente diverse:

Nella sponda nerazzurra, sotto gli occhi dei Moratti e Tohir, seduti vicini in tribuna, l’Inter pareggia con la Sampdoria, con gol di Guarin al 18’ e pareggio di Renan all’89’, con una buona Samp soprattutto nel secondo tempo. Il nuovo e vecchio presidente siedono e soffrono insieme in panchina e si godono lo spettacolo ma i blucerchiati rovinano loro la festa.

Al Milan dopo la tempesta torna il sereno (apparente?) con Galliani che siede ed esulta in tribuna come ai vecchi tempi. E Barbara poco più in là che sembra ignorarlo. Il Milan batte il Catania per 3-1 con gol di Castro al 13’ e reazione del Milan con Montolivo al 19’, un immenso Kakà al 63’ e Balotelli all’81’.

Due realtà nella stessa città, una sembra un idilliaco passaggio di consegne, l’altra un incontro di due menti l’un contro l’altra armata… e i risultati, per ora, danno torto ad entrambe!

Gli altri risultati: Parma – Bologna 1 – 1, con gol di  Cassano e Kone,  Cagliari – Sassuolo  2 – 2, con i neroverdi in doppio vantaggio con Marzoratti e Zaza, ma raggiunti dal Cagliari con Nenè e Sau nel finire del secondo tempo, Chievo – Livorno  3 – 0, gol di Rigoni Thereau, Paloschi,  Genoa – Torino  1 – 1, reti di El Kaddouri e Biondini.

Lazio-Napoli e Fiorentina-Verona si giocheranno domani sera.

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