Un gol nel primo tempo ed un gol nel secondo: tanto è bastato al Real Madrid per ottenere la sua quarta vittoria, eguagliando il record di Guardiola con 16 partite vinte consecutivamente. Anche senza due giocatori chiave, come Ronaldo e Bale, il Real piega comunque un tosto Espanyol, con un gol di James Rodriguez e con il ritorno al gol di Benzema, che non segnava dall’8 maggio. E i punti di vantaggio sulla seconda classificata, il Barça ed il Las Palmas, diventano 3.
Il primo tempo
Zidane, oltre alle sue due assenze obbligate, fa molto turnover, obbligato per il turno infrasettimanale, lasciando riposare Morata e Kroos. Ancora più sfortunato il Real, che al 18° minuto perde per infortunio anche Casemiro. Nei primi 10 minuti il Real ha due grandi occasioni sia con Vazquez e Ramos. Ma i blancos soffrono il pressing asfissiante del Espanyol, che all’11’ ed al 42′ sfiora il gol con Baptistao in grande spolvero.
Real comunque bravo a girare la palla, ed al 39′ minuto segna con Benzema bravo a bucare le mani di Diego Lopez, con un colpo di testa, ma comunque il gol è in fuorigioco e viene annullato. Ci pensa James Rodriguez a dare la zampata alla fine del primo tempo e portare i suoi sul momentaneo 1-0 nei primi 45 minuti.
Il secondo tempo
Il Real Madrid deve comunque lottare per i tre punti, poiché l’Espanyol non molla fino all’ultimo secondo, e vende ancora più cara la sua pelle quando Quique Sanchez Flores inserisce Caicedo. Zidane si mette quindi ai ripari, inserendo Isco e facendo uscire James Rodriguez. Benzema, con una splendida girata in acrobazia, al 59′ minuto, sfiora il gol, ma dopo pochi minuti, al terzo tentativo, Benzema segna.
Nel finale di partita Kiko Casilla fa una gran parata sul neo entrato Caicedo. Dopo questa occasione la partita finisce, con il risultato per 2-0 a favore del Real.