L’azione della Juventus di tagliare gli stipendi viene considerata un escamotage finanziario per sistemare il bilancio

Per il "Corriere della Sera", il risparmio di circa 90 milioni serve a salvare i conti della Juventus dopo lo scoppio del Coronavirus in tutto il mondo.

L’azione della Juventus di tagliare gli stipendi viene considerata un escamotage finanziario per sistemare il bilancio

Nella giornata di sabato la Juventus, a causa del Coronavirus, ha deciso di tagliare gli emolumenti da marzo a giugno sia ai giocatori che allo staff tecnico, facendo risparmiare circa 90 milioni sul bilancio della società. Il tutto potrebbe essere restituito nella prossima stagione con due mensilità su quattro oppure addirittura a tre se la Lega deciderà di finire il campionato.

Questo accordo, come riportato dal sito del Corriere della Sera, non sembra essere stato apprezzato dalla Lega Serie A per un motivo ben preciso: i massimi dirigenti dell’Associazione italiana calciatori volevano infatti trovare un accordo nell’incontro di lunedì, per far capire che tutti erano d’accordo con questa decisione. Tra i tanti club sorpresi da questa decisione troviamo l’Inter, che ha deciso di trovare un punto d’incontro con i calciatori da dopo Pasqua, il Milan e la Roma.

Le accuse su questo accordo

Secondo la giornalista Monica Colombo, molti club starebbero pensando che la squadra di proprietà dell’imprenditore Andrea Agnelli abbia deciso di tagliare gli stipendi dei suoi tesserati per un motivo ben preciso: “L’azione della Juve viene considerata un escamotage finanziario per sistemare il bilancio”.

A quanto pare nelle prossime ore la Lega vorrebbe proporre il congelamento degli stipendi da marzo a giugno per tre motivi ben precisi: “Fronteggiare la scarsa liquidità di questo periodo che attanaglia un po’ tutti, evitare eventuali penalizzazioni in classifica e che qualche giocatore possa chiedere a maggio la messa in mora e quindi svincolarsi”.

Ad oggi sembra alquanto improbabile la ripresa del campionato di Serie A; il ministro per le politiche giovanili e lo sport – Vincenzo Spadafora – ha dichiarato infatti l’impossibilità di vedere i calciatori in campo per i primi giorni di maggio, e che vuole il blocco delle attività, compresi gli allenamenti, per tutto il mese di aprile. La speranza della FIGC è quello di sospendere completamente il campionato, mentre ha applaudito il gesto della Juventus per aver trovato un accordo così importante.

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