La Uefa dichiara guerra alla Superlega: "I club interessati sospesi da tutto e giocatori esclusi dalla nazionale"

Il progetto della Superlega sta diventando sempre più realtà, e con un durissimo comunicato la Uefa prova a fermare le intenzioni delle 12 big europee.

La Uefa dichiara guerra alla Superlega: "I club interessati sospesi da tutto e giocatori esclusi dalla nazionale"

Sembra che manchi solamente l’annuncio, ma il progetto dedicato alla SuperLega sta diventando sempre più reale con il passare dei mesi. Come riportato da alcuni organi di informazione al torneo dovrebbero partecipare dodici squadre: Manchester United, Liverpool, Manchester City, Arsenal, Chelsea, Tottenham, Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid, Inter, Milan e la Juventus.

Secondo il “Corriere dello sport” dietro a questo progetto ci sarebbe Leonard Blavatnik, fondatore di Dazn. Il quale, dopo essersi aggiudicato i diritti della Serie A dei prossimi tre anni, vanta ora i diritti di tre dei 5 principali campionati (tra cui Spagna, Francia) e starebbe puntando all’acquisto dei diritti di Premier e Bundesliga e soprattutto alla creazione di questa Superlega.

La Uefa totalmente contraria alla Superlega

Nonostante ci siano ancora delle smentite dietro alla Superlega, la Uefa con un comunicato duro e deciso si mostra contrario alla creazione di questo torneo: “Se ciò dovesse accadere, ci teniamo a ribadire che noi – UEFA, FA inglese, RFEF, FIGC, Premier League, LaLiga, Lega Serie A, ma anche FIFA e tutte le nostre federazioni affiliate – resteremo uniti nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto, un progetto che si fonda sull’interesse personale di pochi club in un momento in cui la società ha più che mai bisogno di solidarietà”.

L’organo di calcio europeo non esclude che possa prendere delle misure giudiziare molto pesanti, sia a livello giudiziario che sportivo: “Come annunciato in precedenza dalla FIFA e dalle sei Federazioni, ai club interessati sarà vietato giocare in qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale, e ai loro giocatori potrebbe essere negata l’opportunità di rappresentare le loro squadre nazionali.

E proprio in merito, anche se mancano ancora delle conferme, la Uefa starebbe lavorando a una causa di 50-60 miliardi di dollari contro tutte le squadre che vorranno separarsi dall’attuale sistema calcistico con lo scopo di creare uno nuovo e privato. Questa preoccupazione viene condivisa anche da Paolo Dal Pino, in cui proprio nella mattinata del 18 aprile hanno fatto un consiglio straordinario con oggetto della discussione l’eventualità di creare una Superlega tra le 12 squadre.

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