La sorpresa dei giocatori del Bologna a Mihajlovic: cori per lui sotto l’ospedale

La squadra, reduce dalla vittoria in rimonta a Brescia, si è recata in tarda serata all’Ospedale Sant’Orsola per intonare dei cori al suo allenatore.

La sorpresa dei giocatori del Bologna a Mihajlovic: cori per lui sotto l’ospedale

Il Bologna è una delle migliori squadre di questa primissima fase del campionato. I felsinei hanno infatti conquistato sette punti in tre partite, che è lo stesso ruolino di marcia della Juventus.

Nel pomeriggio di ieri sono arrivati tre punti tanto importanti quanto sudati: i rossoblù erano sotto di due reti contro il Brescia ma con forza e coraggio hanno completato un’incredibile rimonta. 3-4 il risultato finale. Il gol decisivo del sorpasso nel finale porta la firma di Orsolini.

A Brescia non c’era Sinisa Mihajlovic. L’allenatore del Bologna, in cura per la leucemia da qualche settimana, era stato presente alla prima di campionato in trasferta contro il Verona e alla seconda, in casa contro la SPAL.

Ieri non ha potuto esserci: la settimana scorsa è iniziato il secondo ciclo di chemioterapia che gli ha impedito di viaggiare fino a Brescia. Nonostante l’assenza dell’allenatore, i suoi ragazzi hanno portato a casa i tre punti al termine di una prestazione non perfetta ma sicuramente coraggiosa.

Di ritorno dal Rigamonti, tutti i giocatori convocati hanno deciso di fare un salto all’ospedale Sant’Orsola, dov’è attualmente ricoverato Sinisa. Giunti alla struttura, hanno intonato alcuni cori per il loro allenatore. Mihajlovic si è affacciato quasi immediatamente, alzando la mano in segno di saluto e di ringraziamento, ricevendo in cambio gli applausi dei presenti.

Poi, da buon allenatore severo, gli ha ricordato che, nonostante la vittoria, la prestazione contro il Brescia è stata ricca di sbavature. “Bravi, poi mercoledì ne parliamo perché non avete fatto niente. Dove andate a festeggiare? Dai, venite in camera mia che riguardiamo la partita”.

I tre gol subiti non hanno fatto piacere all’allenatore. Lo stesso Rodrigo Palacio, intervistato da Sky, lo aveva fatto capire chiaramente: “Sinisa era incazzato tra il primo e il secondo tempo e ce l’ha fatto sentire. Se giochiamo così è grazie alla mentalità che ci ha trasmesso. Comunica con la squadra tra il primo e il secondo tempo. Così è un po’ difficile, averlo in panchina sarebbe meglio. E quando tornerà sarà ancora più bello”.

Credits Video: èTv – Rete7

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