Il Governo ha varato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri riguardante l’emergenza Coronavirus. Ovviamente al centro dell’attenzione c’è anche il calcio, poiché nelle ultime giornate di Serie A abbiamo assistito a dei match a porte chiuse oppure a delle partite rimandate a data da destinarsi.
La situazione sembra essersi risolta: infatti, dal prossimo sabato, per 30 giorni, le squadre giocheranno a porte chiuse. Parte del decreto, infatti, parla proprio di questa decisione: “Resta consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse”.
Ovviamente tutte le società devono avere un personale medico pronto ad ogni tipo di evenienza e, prima di disputare il match, sono obbligatori i controlli per contenere al massimo il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti coloro che sono presenti nello stadio.
Serie A, il nuovo calendario
Per il momento non è stata svelata ancora ufficialmente la prossima giornata di Serie A. Tuttavia, da alcuni giorni, e come ribadito anche dal sito Sport Mediaset, la Lega Calcio vuole far giocare le partite sospese durante la 26esima giornata di campionato. Si inizierebbe sabato alle 20:45 con Sampdoria-Verona, prosegue Milan-Genoa alle 12:30 di domenica, Parma-SPAL e Sassuolo-Torino alle 15:00, alle 18:00 Udinese-Fiorentina e infine la sera Juventus-Inter alle 20:45.
A non apprezzare del tutto questo calendario è l’Inter, poiché Steven Zhang e Giuseppe Marotta hanno chiesto a gran voce di far giocare prima Sampdoria-Inter. Tuttavia, questa decisione è stata accettata dalle altre 19 squadre che compongono la A, per questo motivo il club ha dovuto obbligatoriamente accettare le decisioni di Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A.