L’Italia negli ultimi 20 anni non riesce a vincere la gara di preparazione dei mondiali. Continua questa “tradizione” anche contro la nazionale del Lussemburgo. Pareggio ingiustificato per i tifosi, che volevano una grande vittoria e che adesso chiedono a Prandelli di cominciare a prendere delle contromisure, per far male davanti e cercare di prendere meno gol possibili da calcio da fermo.
L’incontro inizia con un esperimento mal riuscito di Prandelli , che prova due giocatori dello stesso ruolo insieme: Verratti e Pirlo. Doveva essere la serata di Verratti, in cui il calciatore doveva uscire fuori e fare una grande gara, ma così non è stato. Innanzitutto per i ritmi molto blandi del match, che non lo aiutano di certo, e secondo perché il giocatore del Paris Saint Germain ha giocato spesso fuori ruolo, dando una mano agli attaccanti pressando.
Prandelli prova anche un nuovo modulo mai provato fino ad ora: il 4-1-4-1, e spingendosi sul 4-3-3 in fase offensiva. In verità, l’Italia non ha mai sofferto difensivamente, anche perché il Lussemburgo non aveva nè la qualità nè la forza per attaccare. Ma in attacco l’Italia ha avuto più di un problema, cercando verticalizzazioni inutili verso i tre attaccanti.
Solo grazie al genio di Balotelli, l’Italia riesce a segnare, riceve un pallone, lo stoppa in modo egregio, e con un grande cross verso Marchisio, che con un colpo di testa segna. Siamo al nono minuto, l’Italia passa quindi in vantaggio. Proprio l’immediato vantaggio ha rassicurato gli azzurri, che giocano con un ritmo ancora più lento dei primi nove minuti. Un’altra azione i tifosi l’hanno vista al 40esimo con Candreva, che con un tiro dalla distanza sfiora l’incrocio dei pali. L’Italia negli ultimi minuti del primo tempo si risveglia, con una punizione di Andrea Pirlo ben parata dal portiere del Lussemburgo, e con un tiro di Balotellli. Il primo tempo finisce con l’1-0 per l’Italia.
L’Italia nel secondo tempo parte molto più motivata rispetto ai primi 45 minuti, ma c’è bisogno di una sostituzione per risvegliare l’attacco, così Prandelli sceglie di mettere Cassano al posto di Verratti. Al 57′ il barese ha lanciato con uno dei suoi passaggi a Balotelli, che da solo davanti al portiere prende una traversa. Anche Candreva sbaglia dinanzi al portiere dopo qualche minuto.
L’Italia dopo queste due azioni si riaddormenta di nuovo, e dà nuovo coraggio al Lussemburgo, che sfiora il gol in un paio di circostanze. Ma Chanot all’86’ entra nella storia: di testa anticipa Aquilani e mette il risultato sull’1-1. Così finisce la gara, sotto il fischio del pubblico del “Curi”, sperando che ci sia un riscatto ai Mondiali in Brasile.