Buon pareggio dell’Italia contro la nazionale tedesca nell’amichevole disputata a San Siro. La nostra nazionale è partita male, sorpresa da una formazione tedesca schierata da Joachim Low senza attaccanti di ruolo, subendo il gol su calcio d’angolo all’ottavo minuto da Hummels e di seguito schiacciata nella propria area dai tedeschi che nel giro di sette minuti sfiorano il palo su colpo di testa di Höwedes che gira in porta un calcio d’angolo e poi colpiscono il palo con Khedira dopo una bella parata di Buffon.
L’Italia, però c’è e lo dimostra ricominciando pian piano a macinare gioco fino al 27’ quando raggiunge il pareggio dopo un’azione bellissima Abate-Bonucci-Abate che tira a giro in porta ed è gol.
A questo punto l’Italia si assesta bene in campo e, a parte il solito errore in disimpegno di Bonucci che regala la palla a Schurrle che colpisce la traversa, il primo tempo si conclude senza altre emozioni.
Nella ripresa Prandelli cambia assetto, sostituendo Osvaldo con Candreva, e l’Italia prende lentamente campo complice anche una Germania nettamente inferiore a quella del primo tempo. Si segnala in proposito un’occasionissima al’11’: bella palla rasoterra di Criscito in area, velo di Candreva, mischia e Montolivo da pochi passi non riesce a inquadrare la porta.
La partita si trascina poi stancamente all’epilogo, complice anche le molte sostituzioni della Germania, fatta eccezione per un accenno di rissa a centrocampo al 35’: Kross colpito da una “ditata” di Thiago Motta, giallo per entrambi.
E’ stata una serata un po’ in chiaroscuro per l’Italia, che ha comunque dimostrato di tenere bene il campo al cospetto di una Germania sempre più tecnica, ma la nazionale Italiana è apparsa troppo timida nelle proprie iniziative, specie dopo il gol che ha chiaramente dimostrato le difficoltà della Germania quando viene attaccata. L’Italia difetta nel pressing e nell’intensità e gli errori difensivi che si ripetono tanto nella Juventus in campionato, quanto in Nazionale, svelano una cattiva forma soprattutto mentale dei difensori azzurri che spesso giocano con troppa supponenza. E’ da sperare che al via della competizione “vera”, scompaiano come sempre questa mollezza e questa mancanza di concentrazione che si ripetono ormai tradizionalmente nelle amichevoli della nostra nazionale.