Il calcio piange Franz Beckenbauer: l’ex difensore aveva 78 anni

Con una nota della famiglia viene annunciata la scomparsa di Franz Beckenbauer, bandiera del Bayern Monaco e vincitore di un doppio Pallone d'Oro negli anni '70.

Il calcio piange Franz Beckenbauer: l’ex difensore aveva 78 anni

Il calcio piange Franz Beckenbauer, l’ex bandiera del Bayern Monaco, scomparso all’età di 78 anni nella giornata del 7 gennaio. Soprannominato Kaiser, è considerato uno dei più grandi giocatori della storia del calcio, nonché da alcuni considerato come il miglior difensore di tutti i tempi.

Ad annunciare la sconfitta del Kaiser è stata la sua famiglia con una breve nota: “È con profonda tristezza che vi informiamo che mio marito e nostro padre Franz Beckenbauer si è addormentato serenamente ieri, domenica, circondato dalla sua famiglia. Vi chiediamo di piangere in silenzio e di astenervi dal fare domande”.

Tra i primi a ricordare Beckenbauer è Fabio Capello, ex allenatore del Real Madrid e della Roma: “Ho un ricordo in particolare, di averci giocato contro la Germania a Roma, pareggiammo. Alla fine lui si lamentò che l’erba era troppo corta e non riusciva a calciare bene di mezza punta, come calciava lui. Mi rimase sempre dentro questo aneddoto, era un perfezionista. Come persona l’ho incontrato così, senza parlarci. Come giocatore, ha vinto due volte il Pallone d’Oro da difensore, ho detto tutto. Se ne va uno dei grandissimi del calcio”.

La carriera di Franz Beckenbauer

Formatosi nel settore giovanile del Bayern Monaco, la squadra della sua città, ne ha vestito la maglia dal ’64 al ’77 vincendo quattro coppe nazionali, quattro campionati, una Coppa delle Coppe, tre Coppe di Campioni e una coppa Intercontinentale. Grazie ai suoi trofei riesce a portarsi a casa due Pallone d’oro (’72 e ’76), una vera rarità per un difensore.

Nel 1977 decide di giocare in America, più precisamente nei New York Cosmos in cui ha militato altri grandi campioni come Pelè, Giorgio Chinaglia e Giuseppe Wilson. Qui riesce a vincere tre campionati nordamericani, prima di concludere la sua carriera dapprima nell’Amburgo e infine con un ultimo ritorno nei Cosmos.

Dopo la sua esperienza da calciatore decide di allenatore e, dal 12 settembre 1984 all’8 luglio 1990 fu commissario tecnico della nazionale tedesca, piazzandosi secondo al campionato del mondo 1986 e vincendo quello del 1990, svoltosi in Italia. Successivamente allena i francesi del Marsiglia, venendo esonerato dopo poco tempo, e infine il Bayern Monaco in cui vince un campionato e una Coppa Uefa.

Nella sua lunga carriera è stato vicepresidente del Bayern Monaco nel 1991 e presidente nel 1994, mentre 2002 divenne il nuovo direttore amministrativo dei bavaresi. Dal 2007 al 2011 invece è vicepresidente della FIFA, ove però venne accusato di aver comprato 4 voti decisivi della FIFA per assicurare alla Germania l’organizzazione della competizione nel 2006.

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