Christian Eriksen dovrà sottoporsi ad un’operazione al cuore

Il giocatore Eriksen, che ha accusato un malore durante il match degli Europei, dovrà essere sottoposto ad un'operazione cardiaca, come spiega il bollettino medico e la Federcalcio danese.

Christian Eriksen dovrà sottoporsi ad un’operazione al cuore

Chi ha visto la partita degli Europei Danimarca contro Finlandia si è reso conto che il malore di Eriksen, centrocampista dell’Inter che ha appena vinto lo scudetto e della nazionale danese, era particolarmente grave. Sono immagini che ognuno di noi ha ancora nel cuore. Fortunatamente, Eriksen è vivo, ma è notizia di poco fa che dovrà sottoporsi a una operazione al cuore, come riportano anche i medici dell’ospedale dove è in cura attualmente. 

In base al parere di medici e specialisti che lo hanno in cura presso l’ospedale Rigshospitalet di Copenaghen, il centrocampista deve sottoporsi a una operazione. Gli sarà impiantato un Icd, ovvero un defibrillatore cardiaco, quindi un dispositivo a batteria posizionato sotto la pelle che tiene traccia della frequenza cardiaca grazie a dei fili collegati al cuore. Nel momento in cui vi è qualcosa di anomalo, questo dispositivo lo rileva emettendo una scossa elettrica.

È la decisione che è stata presa dai medici dell’ospedale e che si legge nel comunicato della Federcalcio danese: “Christian ha accettato la soluzione”. Una soluzione che, molto probabilmente, porterà il calciatore ad appendere le scarpette al chiodo in quanto è raro che possa tornare a giocare, anche se bisogna ancora attendere. 

L’operazione è stata decisa in seguito ad alcune alterazioni del suo ritmo cardiaco e “confermata anche da specialisti a livello nazionale e internazionale che hanno confermato la necessità del trattamento”. La Federcalcio invita tutti quanti a rispettare questo momento e la privacy sia del calciatore, ma anche della sua famiglia nei giorni a venire. 

Jen Kleinefeld è stato il primo medico che ha soccorso il calciatore subito dopo il malore avvenuto durante la partita degli Europei e ha scambiato con lui alcune parole che gli hanno fatto immediatamente capire che non ci fossero danni al cervello. Il defibrillatore è stato fondamentale in quanto gli ha permesso di riprendersi immediatamente. 

Lo stesso medico spiega che sono rare le possibilità di successo in una situazione del genere. Il giocatore è rimasto cosciente per tutto il tempo, sino all’ingresso e questo sicuramente lo ha aiutato. Lo stesso medico afferma di essere sicuro del fatto che sarebbe arrivato in condizioni stabili al nosocomio. 

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