Graziano Pellè torna a casa per “comportamento inaccettabile”

La mancata stretta di mano di Graziano Pellè al mister Giampiero Ventura costa al calciatore l’esclusione dalla sfida con la Macedonia. Non bastano le sue scuse per calmare i tifosi, scatenati sui social

Graziano Pellè torna a casa per “comportamento inaccettabile”

Graziano Pellè torna a casa. Con un comunicato congiunto tra il Commissario Tecnico Giampiero Ventura e la FIGC, il calciatore in forza allo Shandong Luneng è stato escluso dalla lista dei convocati per la sfida di domenica 9 ottobre contro la Macedonia, nel terzo incontro per le qualificazioni ai mondiali di Russia 2018.

Il trentunenne attaccante salentino paga il gesto, definito “inaccettabile” dal team manager della nazionale Gabriele Oriali, della mancata stretta di mano al CT nel momento della sua sostituzione, durante il match contro la Spagna. L’episodio ha fatto molto scalpore anche perché è stato visto in diretta tv da circa 8 milioni di telespettatori.

Senza mezzi termini la motivazione del provvedimento da parte della Federazione, che ribadisce che i calciatori chiamati ad indossare la casacca azzurra dovrebbero assumere atteggiamenti di rispetto nei confronti di staff, compagni e tifosi.

Pellè subito dopo la gara si era scusato pubblicamente con un post su Instagram defininendo “cavolata” il suo atteggiamento, dovuto alla prestazione insufficiente e non alla sostituzione. Nelle righe pubblicate sul social, sotto la foto della squadra che titolare nel match contro gli spagnoli, Pellè ha ribadito che il suo “comportamento inaccettabile” è stato fuori luogo in un gruppo definito dallo stesso “fantastico”.

Nonostante le pubbliche scuse, i tifosi si sono scatenati sui social attaccando il calciatore, già bersagliato dopo il rigore sbagliato contro la Germania agli ultimi Europei, famoso per il gesto del “cucchiaio” al portiere tedesco Neuer. Per la maggior parte degli utenti, Ventura dopo questa esclusione, dovrebbe evitare di convocare il calciatore, puntando più su giocatori che militano nel nostro campionato, come Immobile e Belotti.

In difesa di Pellè interviene il padre che da’ la colpa all’adrenalina e lo definisce un “gesto senza cattiveria” e il capitano Gigì Buffon, che lo ritiene un “ragazzo fantastico” che il gruppo sarà felice di riabbracciare.

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