Chi pensava che Giovanni Trapattoni avesse detto basta con il mondo del pallone dovrà cambiare idea. Infatti è notizia di queste ore dell’accordo dell’allenatore italiano con la federazione della Costa d’Avorio. Trapattoni prenderà il posto di Sabri Lamouchi, ex conoscenza italiana con un passato nel nostro campionato con le maglie di Parma, Inter e Genoa. Un accordo di quattro anni che inizierà una volta terminato il Mondiale in Brasile dove la nazionale africana è impegnata nel girone con Colombia, Grecia e Giappone.
Giovanni Trapattoni quindi resterà un disoccupato ancora per poco; un periodo senza lavoro durato non molto dato che la sua ultima avventura da C.T. dell’Eire è terminata da qualche mese con l’eliminazione dal girone di qualificazione per il Mondiale in Brasile. Nonostante ciò, comunque, l’avventura sulla panchina dell’Eire è comunque stata più che positiva se si pensa che appena arrivato non conquistò la qualificazione ai mondiali del 2010 per un grave errore arbitrale contro la Francia nello spareggio, e poi nel 2012 riuscì a qualificarsi all’Europeo anche se concluse il girone con zero punti, ma fu comunque un enorme festa per gli irlandesi, già contenti di avervi partecipato.
Trapattoni, dopo l’addio alla nazionale irlandese aveva avuto diversi contatti, uno su tutti quello di Lotito che lo voleva alla Lazio al posto di Petkovic, ma ha rifiutato.
La Costa d’Avorio è sicuramente una delle compagini più forti del continente africano ma finora nei momenti che contano ha spesso deluso, soprattutto negli ultimi anni, partendo spesso come possibile sorpresa ai mondiali e come possibile vincitrice nella Coppa d’Africa, ma non ottenendo grandi risultati. Infatti non ha mai superato il primo turno nel mondiale e vanta una sola Coppa d’Africa nella sua storia, quella ottenuta nel 1992 in Senegal.
Il compito richiesto dalla federazione e da tutti i tifosi è quello di vincere proprio la Coppa d’Africa e di qualificarsi al Mondiale del 2018 in Russia. Ad affiancarlo potrebbe esserci nuovamente Tardelli che lo ha accompagnato nella sua avventura irlandese e che è pronto a fare la stessa cosa anche con Didier Drogba e compagni. All’età di 74 anni, quindi, Trapattoni non vuole ancora dire stop all’attività di mister, consapevole di poter dire ancora tanto e siamo sicuri che i buoni risultati non mancheranno neanche stavolta.