Il lieto fine tanto auspicato, ma sempre meno probabile con il passare dei giorni, alla fine non è arrivato: il Genoa non ha ottenuto la licenza da parte dell’Uefa, indispensabile per poter giocare nelle competizioni europee. La squadra di Gasperini, quindi, protagonista di una clamorosa stagione, non potrà ufficialmente giocare l’Europa League l’anno prossimo, traguardo strameritato dal Genoa per quanto fatto vedere quest’anno. Nella lista diramata dalla FIGC delle squadre a cui la licenza è stata concessa, infatti, non risulta il Genoa.
Il problema per i Grifoni erano alcune pendenze con dei club europei, per acquisti di giocatori negli anni passati. Il presidente Enrico Preziosi aveva subito (per modo di dire) provveduto ad una ricapitalizzazione di 25 milioni di euro, entrati freschi nelle casse della squadra genoana, permettendo così alla società di sottoscrivere un esborso complessivo di circa 5 milioni di euro, ovvero i soldi che il Genoa doveva ancora alle società dalle quali sono stati acquistati Fetfatzidis, Vrsaljko e Zaine.
In questo momento il Genoa si trova al 6° posto, l’ultimo disponibile per la qualificazione in Europa League. Domenica, la squadra di Gasperini ha un incontro in linea teorica decisivo per l’Europa: al Ferraris, arriva l’Inter di Mancini, sotto di 4 punti rispetto al Genoa, che ha nella vittoria contro la squadra di Gasperini l’unico risultato possibile per continuare ancora a sperare. In caso di sconfitta, infatti, il Genoa spiccherebbe il volo, facendo un salto decisivo verso la qualificazione.
In linea teorica, appunto, perché i risultati sportivi rischiano di essere invalidati da una cattiva (eufemismo) gestione del presidente Preziosi, che cerca di riparare in maniera tardiva ad una situazione che poteva essere messa a posto prima. Il premio in caso di qualificazione all’Europa League promesso da Preziosi ai suoi giocatori sa tanto di compensazione, della serie ‘io ci credo’, quando si sapeva benissimo che era difficilissimo che il Genoa riuscisse ad ottenere la licenza.
E non per ‘sfortuna’, ma per precise responsabilità.
Nelle ultime ore, inoltre, anche la Samp aveva avuto qualche problema al riguardo. Ebbene, oltre al danno, la beffa: la Samp è ok, il Genoa no.