Francesco Totti, romano, classe 1976, è considerato uno dei più forti calciatori italiani di sempre. C’è da sempre l’antipatica disputa su chi sia il più forte di tutti fra lui, Baggio e Del Piero ma in questa sede non si vuole stilare una classifica bensì indicare i numeri e le tappe salienti della carriera del numero 10 romano. Il pupone, questo è il simpatico nomignolo a lui affibbiato.
In quanto a caratteristiche tecniche Totti è stato un numero 10 moderno: attaccante dotato di un destro preciso e potente (ma bravo anche col piede “debole”, il sinistro), forte fisicamente e aveva soprattutto un’ incredibile visione di gioco poichè grazie ai suoi assist, in qualsiasi momento della partita, era in grado di mandare in porta – a segnare – i propri compagni di squadra.
La sua carriera è stata un unicum nella storia del calcio, in quanto ha indossato, senza mai cambiare, la maglia giallorossa della squadra che ha sempre amato, la Roma. Esordisce in serie A nel lontano 1993 (a soli 16 anni) mentre dice addio al calcio giocato a maggio del 2017, davanti ai quasi 70 mila dell’Olimpico. Nell’arco della sua carriera le tentazioni per abbandonare la capitale non sono mancate, si ricordano infatti le offerte del Milan di Berlusconi e soprattutto quella del Real Madrid di Perez; entrambi i club, i più gloriosi di questo sport, avrebbero fatto follie per acquistare le prestazioni sportive dell’attaccante giallorosso. Entrambe le proposte però furono rispedite al mittente.
Il calciatore romano con la casacca della Roma ha vinto: 1 scudetto, 2 coppa italia e 2 supercoppa italiana e quale premio individuale, che vale il titolo di miglior goleador europeo, la scarpa d’oro; era il 2007. Ha segnato 250 goal nella massima serie e questo gli vale il secondo posto nella classifica all time dei marcatori della serie A, solo Piola è davanti a lui.
Con la maglia azzurra della nazionale ha fatto parte della vincente spedizione del 2006 in Germania, l’Italia di Lippi conquistò l’ambita coppa del mondo e lui giocò quasi sempre titolare sebbene pochi mesi prima abbia avuto un serio infortunio alla caviglia sinistra (con tanto di operazione). Con la divisa dell’under 21 invece risulta essere campione d’europa, correva l’anno 1996.