Il periodo che si sta vivendo, soprattutto per quello che sta accadendo in Medio Oriente per il conflitto Israele-Palestina, si ripercuote ovunque anche nel calcio. Nella serata di lunedì 14 ottobre si è disputata la partita di calcio di Nations League tra Italia-Israele e, durante l’annuncio della formazione della squadra israeliana, sono arrivati fischi di sdegno. Vediamo quale è stata la reazione da parte dei tifosi presenti sugli spalti.
La partita si è svolta allo stadio Bluenergy di Udine dove alla formazione di Israele sono seguiti alcuni fischi che, fortunatamente, sono stati coperti dal resto dei tifosi con l’applauso. In seguito a questa partita, infatti la città di Udine è stata messa sotto sicurezza e blindata con l’accesso ai tifosi israeliani sotto controllo proprio per evitare disordini dentro e fuori dallo stadio.
Proprio alla lettura della formazione israeliana e mentre si stava intonando l’inno, sono sopraggiunti i fischi che sono stati immediatamente coperti con un applauso, a dimostrare quanto il clima fosse teso. Già nel pomeriggio vi erano stati dei disordini complice anche una manifestazione pro Palestina che sicuramente ha aumentato ancora di più l’astio.
La partita di calcio è giunta in un momento difficile per quanto sta accadendo in Medio Oriente con la situazione davvero tesa, non solo per la questione palestinese, ma anche per quella libanese con il ministro Antonio Tajani che ha definito inaccettabile queste reazioni da parte dei vari fronti.
Per tutta la giornata e serata, ma anche nei giorni precedenti, la città ha vissuto attimi di paura con le misure di sicurezza che sono state adottate onde evitare che la situazione potesse sfuggire di mano. Gli stessi tifosi israeliani (30 in totale) hanno dovuto cambiare i loro posti: dalla curva Sud alla tribuna centrale.
Per quanto riguarda la questione calcistica, il match è terminato 4-1 per l’Italia coni gol realizzati da Retegui, la doppietta di Di Lorenzo e Frattesi mentre per Israele ha segnato Mohammad Fani.