Con buona parte dell’Italia che è tornata in zona gialla, si sta assistendo, anche se in modo graduale a un ritorno alla normalità. I bar e ristoranti hanno riaperto, così come tantissime altre attività commerciali che sono state chiuse per via della pandemia. Un altro settore che sta per riaprire i battenti è lo stadio che, in vista degli Europei di Calcio che si terranno questa estate, ha stilato una serie di regole da far rispettare ai tifosi per tornare a tifare dagli spalti.
Una competizione che prevede una formula itinerante con l’Italia che ospita ben 4 partite dell’intera competizione calcistica. In base a determinate regole, Palazzo Chigi ha diramato la seguente nota: “Si potranno seguire eventi e competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale da Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e Comitato italiano paralimpico (Cip)”.
Bisogna attenersi a determinate e importanti regole. Nelle zone gialle, dal 1 giugno, è possibile seguire gli eventi sportivi sia in stadi che palazzetti, ma con una capienza limite che è pari a 1000 persone all’aperto e a 500 in luoghi al chiuso. Ogni evento deve svolgersi nella massima sicurezza e in linea con le regole e disposizioni attualmente in vigore. In base a quanto è stato diramato, è possibile seguire le varie competizioni sportive, anche nei giorni antecedenti il 1 giugno.
Bisogna arrivare allo stadio in condizioni sicure e ogni ingresso, come succede già da ora, deve essere contingentato in modo da evitare assembramenti. L’accesso allo stadio è garantito soltanto a chi è provvisto di certificato vaccinale e ha avuto esito negativo del tampone fatto nelle ultime 24-48 ore.
Sono le linee guida diramate da Francesco Vaia che è il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma insieme al Presidente della Figc, Gabriele Gravina. Gli Europei di Calcio prenderanno il via in Italia a partire dal prossimo 11 giugno. Per Vaia, è fondamentale riaprire, ma bisogna farlo in condizioni di sicurezza.
Inoltre, lancia un appello ai tifosi affinché si presentino “allo stadio disciplinati, vaccinati, tamponati: sarà un elemento di civiltà. Tutta l’Europa ci guarderà, dobbiamo dare la dimostrazione di efficienza del sistema, ma anche- di grande responsabilità dei cittadini”.