Le prove di Napoli e Lazio in Europa League non sono state particolarmente entusiasmanti; se il pareggio a reti bianche conquistato dal Napoli in terra inglese lascia ancora speranze in vista della gara di ritorno, la sconfitta casalinga di misura rimediata dalla Lazio contro il Ludogorets costringerà i biancocelesti a fare un po’ di straordinari per ribaltare il risultato nella partita di ritorno.
Swansea 0 – 0 Napoli
Partita dalle mille emozioni anche se sono mancati i goal: i protagonisti con la maglia del Napoli stavolta sono stati i portieri, sia Rafael che Reina, entrambi utilizzati da mister Benitez.
Rafael, partito titolare al posto di Reina, è stato l’oro del Napoli salvando diverse volte il risultato con parate di alta classe (5 fondamentali di cui 2 da fenomeno): toccherà a lui prendere il posto di Pepe Reina a fine stagione con il probabile addio del portiere spagnolo. Il Napoli si è salvato la pelle: eccetto due fiammate iniziali, con Callejon prima e Hamsik poi, non ha praticamente mai tirato in porta.
Lo Swansea fa un calcio alla spagnola, ma con addosso il ritmo e la fisicità della Premier League. In mezzo al campo Inler e Dzemaili sono stati travolti dal ritmo dei padroni di casa che forse hanno avuto il demerito di non essere stati precisi sotto porta e comunque di trovare anche sulla loro strada non uno, ma due portieri in serata di grazia perchè Reina, nella ripresa, ha sostituito Rafael, fuori per una distorsione al ginocchio. Insomma, per una volta in questa stagione il Napoli non ha giocato all’europea, ma si è difeso all’italiana. L’esclusione di Jorginho dalla lista UEFA continua a suscitare perplessità insieme all’opaca prova di Réveillère e al modesto esordio di Henrique.
Lazio 0-1 Ludogorets
Servirà invece un mezzo miracolo alla Lazio, caduta in casa contro i bulgari del Ludogorets e per il presidente Claudio Lotito, sempre più contestato, si preannunciano giorni difficili con i tifosi laziali pronti a contestarlo nella prossima partita di campionato contro il Sassuolo.
Contro il Ludogorets esce il peggio della squadra di Eddy Reja. I bulgari, sbagliando comunque un rigore molto generoso con Dyakov, dopo 9 minuti, vincono con pieno merito 1-0 con uno splendido tiro di Bezjak al 45esimo. L’unico rimpianto in casa Lazio è il rigore sbagliato al 50esimo da Felipe Anderson, sostituito ed in lacrime, che a fine partita commenta così: “E’ un brutto momento per me e la squadra, i miei compagni mi aiutano ogni volta in campo e fuori. Il rigore sbagliato evidenzia il mio momento no, infatti anche il mister mi ha detto che non dovevo tirarlo io. La gara di ritorno non sarà difficile perché noi saremo pronti a battere i bulgari”.
Una lazio passiva, senza mordente che tra una settimana, a Sofia, ha bisogno dell’impresa per passare il turno.