Prima di parlare della partita di stasera, diamo qualche numero, utile a spiegare l’impresa del Siviglia. Con questa vittoria, il Siviglia vince la sua quarta Europa League, e stabilisce il primo record, staccando Inter, Juventus e Liverpool, ferme a tre vittorie. Poi, è l’unica squadra ad aver vinto per due volte il trofeo due volte consecutive; e siamo al secondo record. Record nei record, il Siviglia ha vinto il trofeo per quattro volte nelle ultime dieci edizioni.
Quest’anno, poi, la vittoria ha un sapore importante: grazie a questa vittoria, il Siviglia si qualifica alla prossima edizione della Champions League, che avrà ben cinque squadre spagnole in lizza, il prossimo anno. Così, magari, potrà vincerla qualcun altro questa coppa, sempre se il Siviglia non finisca terza nei gironi.
Ancora Unai Emery, uno dei papabili nel prossimo anno di Milan, ancora Siviglia, ma attenzione: onore al Dnipro, che in questa partita ha dimostrato di essere tutt’altro che una squadra modesta, come aveva dato modo di far vedere nel doppio confronto col Napoli. Partita spettacolare, in quel di Varsavia, con il Dnipro che passa in vantaggio già al 10′ con Kalinic, che scambia con Matheus e va a prendersi il cross di quest’ultimo, proprio sotto la curva del Siviglia.
Che non sia una partita noiosa lo si capisce già da questi minuti, e se ne ha la conferma col terribile uno-due del Siviglia, che prima pareggia con un bel rasoterra di Krychowiak (28′), e poi ribalta con Bacca (31′), che salta il portiere dopo un lancio illuminante di Reyes. Ma il Dnipro non ci sta, e pareggia con una splendida punizione di Rotan, che al 44′ riequilibra il match.
Il gol vittoria lo segna ancora lui, Carlos Bacca, che al 72′ si trova a tu per tu con Boyko (anche stasera grande protagonista) e mette la palla del 3-2 definitivo. C’è poco da fare: negli scontri diretti, il Siviglia è pressoché imbattibile. Se siamo in Europa League, poi, possiamo anche togliere il ‘pressoché’.