Dopo la netta vittoria per 3-0 a Stoccolma nella gara di andata del terzo turno preliminare di Europa League, il Torino passeggia anche in casa rifilando altri 4 gol al Brommapojkarna e accedendo così ai play off. Partita giocata all’Olimpico davanti a circa ventiduemila spettatori venuti a festeggiare il ritorno in Europa dei granata. Tra gli spettatori anche Alessio Cerci, acclamato dai suoi tifosi, che temono che il talento di Velletri possa lasciare i granata per il Milan.
Torino in campo con Padelli, Darmian, Bovo, Glik, Moretti, Molinaro, Benassi, Perez, Nocerino, Barreto e Larrondo, mentre Quagliarella parte dalla panchina.
Con la qualificazione già ipotecata nella gara di andata i granata partono forte e dopo soli 3 minuti vanno in vantaggio grazie ad un clamoroso incidente difensivo della retroguardia svedese, con Jonsson che infila il suo portiere dopo una respinta su tiro di Larrondo. Il raddoppio arriva al 37’ per opera di Darmian, che infila il portiere del Bromma, grazie anche ad una deviazione ancora di Jonsson.
Nella ripresa gli uomini di Ventura continuano a spingere soprattutto con Molinaro, migliore in campo. Al 55’ standing ovation per l’ingresso in campo del nuovo acquisto Fabio Quagliarella, per lui si tratta di un ritorno in maglia granata dopo nove anni. Al 68’ arriva il primo legno della squadra granata centrato su punizione da Bovo. Al 79’ ancora un legno: traversa colpita questa volta da Nocerino, sul proseguimento dell’azione l’arbitro vede un fallo di mano di un difensore svedese e assegna il rigore alla squadra di casa. Fabio Quagliarella trasforma sotto la curva Maratona: 3-0 per il Toro. Allo scadere c’è gloria anche per il venezuelano Martinez che segna il gol del definitivo 4-0.
Ovviamente soddisfatto mister Ventura che ha apprezzato l’impegno dei suoi nonostante l’obiettivo qualificazione fosse già ipotecata dopo pochi minuti. Per il Torino un ottimo ritorno nelle Coppe Europee con 7 gol fatti e zero subiti. L’obiettivo adesso è superare nel doppio confronto i croati del Rnk Spalato per poter accedere alla fase a gironi di Europa League e vedere i granata all’opera con squadre di ben altro livello rispetto ai modesti svedesi.