Un gol in fuorigioco del Dnipro a dieci minuti dal termine, costringe il Napoli al pari casalingo nella gara di andata della semifinale di Europa League. Tra una settimana gli azzurri saranno costretti a fare la gara e a cercare la vittoria in Ucraina, perché un pari senza reti garantirebbe al Dnipro l’accesso alla finale di Varsavia.
Allo stadio San Paolo il Napoli torna a giocare una semifinale di coppa europea dopo 26 anni. Avversari degli azzurri gli ucraini del Dnipro, alla prima esperienza nel penultimo atto di Europa League. Sensazioni positive per Benitez e per il Napoli visto il buon momento in campionato. Il mister portoghese sceglie Insigne titolare e manda Mertens in panchina.
Higuain unica punta, giocano anche Callejon e Hamsik. Subito pericoloso il Napoli che al 9’ colpisce il palo con Insigne. E’ ancora lo scugnizzo napoletano ad avere la palla del vantaggio al 22’ ma è impreciso sotto porta. Gli ospiti si difendono con ordine e vanno al riposo sullo 0-0.
Si vede un Napoli diverso nel secondo tempo. Su un corner calciato da Insigne al 50’ arriva il gol di testa di David Lopez per il vantaggio dei partenopei. Gli azzurri provano a chiudere la gara con Higuain fermato tre volte da altrettanti prodigiosi interventi del portiere avversario Boyko.
Nel momento migliore dei padroni di casa arriva il pari del Dnipro. Su un cross di Fedetskiy, Seleznyov appena entrato e in evidente fuorigioco, mette la palla in rete. Nei restanti dieci minuti di gara il Napoli cerca il gol del successo, ma l’attenta retroguardia ucraina respinge le incursioni partenopee e porta a casa un 1-1 da difendere nella gara di ritorno di Kiev della prossima settimana.
Nel dopo gara sbotta il presidente Aurelio De Laurentiis a cui non va giù la svista arbitrale che ha convalidato il gol del Dnipro. Il patron del Napoli attacca il presidente dell’UEFA Michel Platini e a caldo dichiara: “Che devo pensare? Che è stata combinata? La coppa è già stata data al Siviglia? Ce lo dicano così noi ci facciamo da parte”.
Tra una settimana, polemiche a parte, gli azzurri dovranno vincere o pareggiare segnando almeno due gol per approdare alla finale di Varsavia.