Epiteti verso una donna arbitro: le scuse di giocatori e società

Gli ennesimi epiteti sessisti rivolti a una donna arbitro durante una partita hanno portato a una lettera di scuse da parte degli stessi giocatori e della società sportiva.

Epiteti verso una donna arbitro: le scuse di giocatori e società

Sono sempre di più gli epiteti e le male parole che vengono rivolte alle donne in vari ambiti soprattutto nel mondo dello sport, del calcio, in particolare. Proprio in una partita del campionato di serie C, una donna arbitro ha ricevuto una serie di epiteti sessisti indirizzati alla sua figura. A seguito di quanto accaduto, l’intera società di una squadra di calcio pugliese e i giocatori hanno scritto una lettera per chiederle scusa.

I fatti sono accaduti a Matino, domenica 1 dicembre, durante la partita di Virtus Matino-Atletico Racale, una gara valida per la quarta giornata del campionato giovanile under 17 categoria C. L’arbitro donna ha ricevuto una serie di epiteti di matrice sessista indirizzati proprio a lei a seguito di alcune decisioni prese sul campo da gioco. 

A seguito di quanto accaduto, i giocatori della squadra di Matino scrivono una lettera in “cui nostro profondo rammarico e le nostre più sincere scuse per il comportamento irrispettoso e offensivo che abbiamo avuto nei suoi confronti”. Sono consapevoli che le parole a lei rivolte fossero sbagliate non solo per il ruolo che stava avendo in quel momento, ma anche in quanto donna. 

Sanno benissimo che la direttrice della società sportiva ha sempre insegnato loro e impartito valori etici e morali che in quel momento sono stati disattesi. Non si sa come sia finito il match dal momento che è stato sospeso a seguito delle quattro espulsioni avvenute. Un episodio esplicativo dal momento che ha permesso di capire quanto siano importanti valori come il rispetto, la correttezza e la sensibilità nella vita, in generale. 

La stessa posizione è stata presa anche dalla società sportiva di Matino che, in una nota, si dissocia completamente da quanto accaduto. La società afferma anche che sono stati presi i giusti provvedimenti sia nei confronti dei giocatori, ma anche dei genitori e si impegnano in lezioni di fair play in modo che episodi del genere non debbano più accadere.

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