Sotto la guida di Enzo Maresca, il Chelsea è stato una macchina precisa: due gol di Cole Palmer (Golden Ball, “Ice‑Cole”, premiato miglior giocatore) e assist per João Pedro, che ha chiuso il 3‑0 prima dell’intervallo
Tattica aggressiva, pressing organizzato e preparazione alla grande nel caldo estivo di New Jersey: Maresca ha puntato su intensità e solidità fin dalla conferenza pre‑finale, dove ha elogiato il PSG ma ha ribadito: “siamo qui per vincere” .
Questa vittoria conferma il boom della prima stagione di Maresca: dopo la Conference League (maggio 2025), ha aggiunto il titolo mondiale per club . La sua capacità di trasformare un gruppo giovane e costoso in una squadra coesa e vincente ha già convinto molti, incluso lo staff:
“abbiamo vinto silenziosamente, e ora nessuno parla di spese folli, ma solo del nostro gioco” .
Chi è Enzo Maresca, l’uomo del momento?
Enzo Maresca è un ex calciatore e oggi allenatore italiano, nato a Pontecagnano Faiano (Salerno) nel 1980.
Da giocatore era un centrocampista elegante, tecnico e intelligente tatticamente, noto per la visione di gioco e i tempi d’inserimento.
La sua carriera da calciatore è stata variegata: ha giocato in Italia (Fiorentina, Juventus, Palermo), in Spagna (Siviglia, con cui ha vinto due Coppe UEFA), in Grecia e anche in Inghilterra.
Proprio al Siviglia ha avuto gli anni migliori, diventando un idolo per i tifosi.
Come allenatore, si è fatto le ossa lavorando nello staff di Pep Guardiola al Manchester City, imparando da uno dei migliori. Poi ha allenato il Parma (stagione 2021-22) e nel 2023-24 ha guidato il Leicester City in Championship, riportandolo subito in Premier League con un gioco molto ispirato al modello Guardiola: possesso palla, costruzione dal basso, pressing organizzato.
Nel 2024 è stato chiamato dal Chelsea, un club pieno di giovani talenti ma in cerca di stabilità. La scelta di Maresca è vista come una scommessa ambiziosa: punta a portare il suo stile di gioco moderno e la mentalità vincente appresa accanto a Guardiola.
Enzo Maresca emerge come la forza propulsiva dietro un Chelsea rinato: poco proclami, tanto lavoro e un gioco che convince subito. In pochi mesi ha incorniciato il palmarès con due trofei, vincendo soprattutto la fiducia del gruppo e dei tifosi. Il futuro? Si prospetta un mix di crescita continua e mentalità vincente… con Maresca al timone, le premesse ci sono tutte.