Si tratta di errore tecnico, ed è un caso che sicuramente farà ‘giurisprudenza’, per quel che riguarda il mondo del calcio. L’incredibile episodio è avvenuto durante la gara tra Inghilterra e Norvegia, valevole per le qualificazioni agli Europei femminili Under 19: siamo al 96° minuto, quando viene fischiato un rigore per la compagine inglese, rigore peraltro decisivo per decidere le sorti della qualificazione. Fino a quel momento, infatti, si era sul risultato di 2-1 per la Norvegia, risultato che la qualificava alla competizione UEFA, con un eventuale risultato di 2-2 avrebbe qualificato le inglesi.
Sul dischetto va Leah Williamson, che segna con freddezza il rigore, e comincia ad esultare con le compagne per quell’importantissimo gol. La gioia, però, dura pochi secondi: l’arbitro fischia, poiché prima della battuta del rigore vi erano alcune giocatrici in area, cosa vietata dal regolamento. Beninteso, si tratta di una di quelle regole che difficilmente vengono applicate: se così fosse, infatti, praticamente ogni rigore andrebbe ribattuto più volte. Già, perché il regolamento, in questi casi, prevede proprio la ripetizione del rigore. Ma quello che è successo ieri sera a Belfast, ha di fatto lasciato tutti di stucco.
Dopo che l’arbitro tedesco ha fischiato, infatti, la Williamson stava giustamente rimettendo la palla sul dischetto per ripetere il rigore, quando la direttrice di gara ha indicato che non si sarebbe dovuto ripetere il rigore, bensì ripartire con un calcio di punizione per le norvegesi. A quel punto, a 18 secondi dal termine, è stato facile per la Norvegia gestire il risultato. Subito dopo la partita, però, la Football Association inglese ha deciso di fare ricorso per quella decisione, subito accolto dall’UEFA. Si tratta, infatti, di errore tecnico, e non di errore di valutazione: in questi casi, il regolamento prevede che la partita ricominci dal momento prima in cui l’errore tecnico è stato commesso. Stasera, quindi, la UEFA ha deciso che verranno rigiocati i 18 secondi finali di quella partita, ripartendo dal rigore per l’Inghilterra: non era mai successo!