CR7, un gestaccio da 20mila euro. Ma niente squalifica

Solo una multa per Cristiano Ronaldo dopo il gestaccio del 12 marzo contro l'Atletico Madrid dopo la rimonta nella gara di ritorno degli ottavi di Champions League. Questa la punizione decisa dalla Commissione disciplinare dell’Uefa.

CR7, un gestaccio da 20mila euro. Ma niente squalifica

La Juventus e Cristiano Ronaldo tirano un respiro di sollievo dopo la sentenza della Commissione disciplinare dell’Uefa che, riunita a Nyon, ha deciso quale punizione dare al famoso calciatore che si è lasciato andare con un gestaccio inammissibile ovunque, tanto meno in campo.

Nell’andata dei quarti di finale di Champions League, Cristiano Ronaldo potrà giocare, la sua presenza nella squadra della Juventus Football è ritenuta fondamentale, dovrà però scontare la punizione decisa dalla Commissione disciplinare: una multa di 20mila euro. Questo il prezzo da pagare per il brutto gesto che CR7 ha rivolto alla squadra avversaria, l’Atletico Madrid, durante gli ottavi di finale.

Il gesto di Cristiano Ronaldo

Tutto è accaduto il 12 marzo alla fine della gara di ritorno fra Juventus e Atletico Madrid, svoltasi a Torino. Ronaldo ha fatto chiudere in gloria la partita, ma non ha saputo trattenere un gestaccio e la sua squadra è rimasta in ansia fino a ieri, non sapendo se avrebbe potuto ancora contare su di lui nella partita dei quarti di finale di Champions contro l’Ajax che si svolgerà ad aprile. Tra le ipotesi era stata messa in conto anche una squalifica del calciatore che avrebbe messo a dura prova i bianconeri in campo.

La Juve conta molto sull’attaccante portoghese che con “una tripletta allo Stadium della ‘remuntada’”, ha permesso alla squadra “di proseguire il proprio cammino nella massima competizione europea per club” si legge in adnkronos.com.

Il gesto di Cristiano Ronaldo, un idolo per molti giovanissimi, doveva essere preso in esame dalla Uefa che, per il solo fatto di aver aperto un’indagine disciplinare, si è pronunciata sulla non ammissione di alcun gesto volgare o offensivo come quello de ‘los huevos‘ di Ronaldo e di altri puniti per la stessa ragione. La Uefa nel comunicare l’apertura dell’indagine aveva giustificato la decisione “per l’etica e la disciplina”, secondo quanto chiede l’articolo 55 del Regolamento Disciplinare Uefa e ha poi preso in esame il “comportamento improprio del giocatore Cristiano Ronaldo“.

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