Alla presenza dei direttori Ursino e Delvecchio è stato presentato, allo stadio San Vito – Gigi Marulla, il nuovo allenatore del Cosenza Calcio; si chiama Massimiliano Alvini ed è toscano, è pronto a guidare la squadra rossoblù a partire da questa stagione. Il tecnico ex Spezia ha comunque firmato un contratto biennale.
Il suo recente passato calcistico ci dice che è stato due volte esonerato, questo è successo sia a Cremona che a La Spezia, tuttavia prima di queste due sfortunate esperienze ha ben allenato il Perugia; riuscì a portare i biancorossi ai playoff valevoli per l’approdo in serie A. L’esperienza cosentina ci dirà qual è il vero volto del tecnico Alvini.
Come sempre non è mancato l’entusiasmo e l’affetto da parte dei tifosi, alcuni di loro si sono persino diretti all’aeroporto di Lamezia Terme – lì dove il mister è sbarcato – per dare lui il primo saluto e per regalargli la sciarpa rossoblù da mettere subito al collo. In conferenza l’allenatore ha voluto sottolineare questo aspetto, un gesto che ha sicuramente gradito.
Ai supporters cosentini si è rivolto dicendo che nutre un enorme rispetto per il tifoso ed esorta tutti a stare uniti perché c’è una gran voglia di fare bene. Molte le domande a lui rivolte, alcune delle quali molto tecniche, il mister si è tuttavia limitato a dire che prima bisogna costruire la squadra e per tale compito ha detto di fidarsi molto dei due direttori (che erano ai suoi lati); solo in un secondo momento si potrà parlare di tutto il resto: di strategie, di tipologie di gioco, di moduli utilizzati, ecc.
Il mister ha più volte ripetuto che per lui è un vero privilegio allenare il Cosenza Calcio e al di là della battuta sulla lunghezza del viaggio affrontato (dalla Toscana alla Calabria), ha promesso che darà il meglio di sé per questa piazza. Senza giri di parole vuole che a Cosenza ci sia il migliore Alvini della sua carriera. Ha poi svelato qualcosa di tecnico: che gli piace dominare la gara, fare la partita e proporre un calcio aggressivo; non vede l’ora di iniziare e sostiene che ci sono ottimi calciatori in squadra.