Coppa di Germania al Wolfsburg: 3-1 sul Dortmund. Addio amaro per Klopp

Il Wolfsburg batte il Dortmund 3-1 e vince la prima Coppa di Germania della sua storia. Per Jurgen Klopp, invece, è un addio amarissimo: è la fine di un ciclo

Coppa di Germania al Wolfsburg: 3-1 sul Dortmund. Addio amaro per Klopp

Dopo 7 stagioni ricche di emozioni, l’addio di Klopp sarebbe potuto essere decisamente migliore. L’allenatore del Dortmund, infatti, lascia la squadra con una pesante sconfitta nella finale di Coppa di Germania: è 3-1 Wolfsburg. Il trofeo da dedicare al giovane Junior Malanda, talento del Wolfsburg scomparso in un incidente stradale lo scorso 10 gennaio, alla fine è arrivato: almeno qui un lieto fine c’è stato.

Eppure, il Dortmund era partito nel migliore dei modi, con il gol di Aubameyang dopo appena 5 minuti, imbeccato da uno splendido assist di Kagawa. Ma il Wolfsburg fa capire che non ci sta, e dopo due minuti sfiora il pareggio con Perisic. E’ una partita divertente, con continui rovesciamenti di fronte da una parte e dall’altra: al 17′ De Bruyne viene fermato al limite dell’area di rigore, mentre un minuto dopo Reus si divora il gol del raddoppio. Il calcio, si sa, è beffardo, e così al 22′ il Wolfsburg pareggia: punizione siluro di Naldo, Langerak non trattiene e Luiz Gustavo segna in tap-in.

Al 33′, ecco il gol del sorpasso: gran tiro di De Bruyne che, dai 20 metri, fulmina il portiere del Dortmund. Gol che il talento belga dedica a Malanda, il suo miglior amico. Il Dortmund crolla, e al 38′ subisce anche la terza rete: cross di Perisic e Dost, tutto solo, mette dentro di testa da due passi. Siamo 3-1, siamo al 38′ del primo tempo, e il Dortmund non ha la forza di recuperare. Nel secondo tempo, si registra solo un palo di Kagawa, che avrebbe potuto riaprire la partita.

Quella di oggi è la prima coppa nazionale per i ‘lupi’, che non hanno un grande palmarès, ma si tratta di una squadra cresciuta molto negli ultimi anni. Per il Dortmund, invece, oltre a Klopp diranno addio Kehl e Gundogan, e probabilmente anche Weidenfeller ed Immobile. Di certo, la chiusura di un ciclo; di certo, si poteva chiudere meglio.

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